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La Salernitana batte il Pescara: doppietta di Jallow e perla di Giannetti, la cronaca della partita

L'attaccante gambiano sblocca il match con un colpo di testa al 36', Firenze colpisce la traversa a fine primo tempo. Il Pescara la riprende ma prima Jallow e poi Giannetti chiudono la contesa

Libidine, doppia libidine e anche tripla: la Salernitana domina il Pescara, passa in vantaggio con Jallow, subisce l'immeritato pareggio abruzzese con Campagnaro ma poi si riorganizza, risorge e passa all'incasso, sospinta dai gol dei suoi stoccatori. Ancora Jallow e una perla di Giannetti regalano ai tifosi i primi tre punti stagionali (3-1). Fa festa anche il tecnico granata Gian Piero Ventura, che stasera rispolvera un po' il suo soprannome ai tempi del Bari, mister Libidine.

L'accoglienza

"Nuovo torneo, stesse incertezze. Che siate uomini o la solita marmaglia, onorate quel che per noi è sacro... la maglia!" Con questo lungo striscione, a firma Ultras, la curva Sud Siberiano ha accolto la Salernitana all'esordio con il Pescara in campionato e ha lanciato un messaggio inequivocabile alla società. Dopo il disastroso finale di campionato, la nuova serie B è cominciata all'insegna della diffidenza e dello scetticismo per la squadra allenata da Gian Piero Ventura, quest'ultimo a caccia della sua trecentesima vittoria in campionati professionistici.

Pre partita

Il fischio d'inizio di Salernitana-Pescara è stato preceduto dalla premiazione di Vincenzo Dolce, salernitano e tifoso granata, campione del mondo di pallanuoto. Dolce, accolto dal team manager Salvatore Avallone, è stato omaggiato con una maglietta (numero uno sulle spalle) e ha regalato la propria calottina. Il dirigente granata ha anche deposto un fascio di fiori sotto la curva Sud Siberiano per ricordare Eleonora Volpe, la 43enne deceduta da poche ore, dopo il tragico incidente stradale di Giovi Montena. 

Salernitana-Pescara la partita fotoreporter Gambardella

La cronaca

La prima occasione per la Salernitana matura all'8', proprio al momento dell'ingresso dei 280 tifosi del Pescara nel settore ospiti. Il tacco di Kiyine libera Firenze sull'out sinistro, il cross spiove dalla parte opposta, raccolto di testa da Akpa Akpro. Il pallone assume una traiettoria particolare, il portiere Fiorillo lo neutralizza smanacciando sulla parte alta della traversa. Al 9', invece, Kiyine inquadra lo specchio su calcio di punizione ma la conclusione è centrale. Fiorillo chiamato agli straordinari al 15': si distende plastico sulla sua sinistra per respingere una conclusione fiondata da Akpa Akpro, dai 25 metri. Il portiere degli abruzzesi è predigioso al 18': tiro velenoso di Kiyine dalla media distanza, l'estremo difensore si tuffa alla sua sinistra ma la traiettoria sporcata dalla deviazione di un compagno di squadra potrebbe beffarlo. Rimedia, però, con una deviazione prodigiosa e d'istinto con il piede destro, a pelo d'erba.

Il vantaggio e la sfortuna

Il gol è nell'aria e matura al 36'. Jaroszynski si propone sulla fascia sinistra, alza la testa e indirizza sulla zolla di Jallow. Il gambiano si avvita e tocca il pallone  - quasi lo sfiora - quanto basta per beffare Fiorillo nell'angolo basso alla sua sinistra, sotto la curva Sud che esplode di gioia. La Salernitana potrebbe raddoppiare al 46'. Giannetti si procura un calcio di punizione al limite dell'area, poco prima della lunetta. Il cecchino designato è Firenze che indirizza verso la porta del Pescara ma la traversa gli nega la gioia del gol.

La ripresa e la beffa

La Salernitana sprinta anche ad inizio secondo tempo. Al 3', schema su punizione, assist di Kiyine, colpo di testa ravvicinato di Giannetti e riflesso decesivo di Fiorillo, che alza la mano e schioda il pallone dall'angolo destro. Nel momento migliore della Salernitana, con la partita in pugno e il Pescara alle corde, i granata si fanno male da soli e subiscono il gol del pareggio degli ospiti. L'1-1 matura da calcio di punizione che Firenze concede con troppa leggerezza. Lo batte Memushai, Campagnaro sfugge alla marcatura di Akpa Akpro e trafigge Micai sul suo palo al 9'. Incassato il gol, Ventura si riorganizza e manda in campo Maistro. Gli fa posto Firenze. La Salernitana potrebbe riportarsi in vantaggio al 15' ma Giannetti divora tutto in area di rigore. Appostato sul secondo palo, servito da un cross di Cicerelli, schiaccia il pallone ma se lo fa carambolare sul braccio sinistro, a Fiorillo battuto. Dopo un giro di lancette, l'occasionissima la costruisce Kiyine che dribbla un avversario in area ma chiude malissimo - forse sbilanciato - con il piede sinistro: il pallone finisce sui tabelloni pubblicitari. Kiyine ci riprova al 32': andatura caracollante, vede il secondo palo scoperto, danza sulle punte, cerca il destro a giro ma il pallone fila via per centimetri.

Raddoppio e tris

Il nuovo vantaggio, però, lo regala Lamin Jallow al 33'. Neppure il tempo di imprecare per l'ennesima parata di Fiorillo che mura Maistro ed ecco la doppietta servita dal gambiano che controlla di destro e schiaccia il pallone alle spalle del pipelet biancoceleste. Ventura esulta a pugni stretti e poco dopo gli regala la standing ovation quando Jallow fa posto a Djuric. Al 37', Giannetti chiude i conti con un gol sontuoso. Riceve palla da Akpa Akpro, la difende come una boa, fa perno sul piede destro e di sinistra scarica il pallone sotto il sette. Esultano tutti: Ventura, i tifosi che si spellano le mani i compagni di squadra.

Potrebbe esserci gloria anche per Djuric ma il suo colpo di testa (assist di Giannetti) è neutralizzato da Fiorillo.

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