Resta lettera morta l'auspicio generale dei tifosi e dei critici. Negli uffici della Lega Pro a Firenze campagna trasferimenti conclusa dalla tarda serata di ieri con il D.S. Angelo Fabiani che non concretizza alcun acquisto: l'attaccante centrale, la pedina degli ultimi metri dell'area di rigore tanto invocata, non arriva. Nell'ultima giornata di ieri della finestra di mercato invernale si era insistentemente parlato di Giordano Fioretti della Spal e di Michele Paolucci del Latina, giocatori che rivestono in pieno tali caratteristiche; uno dei due sembrava sul punto di vestire il granata, sembrava solo una questione di annuncio ufficiale. Ed invece, nulla di fatto. La Salernitana continuerà la lotta per la promozione in Serie B con il parco attaccanti a disposizione: Calil, Gabionetta, Mendicino, Nalini e Negro. Una batteria di prim'ordine nella quale, a detta di molti, manca quell'ariete di sfondamento capace di raccogliere i cross dalla fascia e trasformarli in gol. Lo stesso Calil, autore di 12 realizzazioni, ha doti di punta di movimento, di appoggio, piuttosto che di terminale offensivo puro. Scongiurata la partenza di Maikol Negro, dato per partente da più parti. Probabilmente l'ala ex Nocerina reclama più spazio in squadra e vedremo se il trainer Menichini incrementerà la fiducia su di lui.

Più di qualche interrogativo resta all'esito di queste ultime battute di mercato invernale. Non si sa fino a che punto corrisponda ad una strategia pianificata il non porre in essere alcun innesto; si fa fatica a comprendere se sia stato o meno un incidente di percorso il fatto che non si sia acquistata altra pedina dopo gli arrivi di Perrulli e Moro nel mese scorso. I tifosi di sicuro non l'hanno presa bene. Ora, archiviata questa appendice della campagna trasferimenti, si guardi con determinazione verso il traguardo. Con il lavoro si può raggiungerlo, la rosa resta comunque competitiva per superare il Benevento e vincere il campionato.