La voce dei tifosi: "Salernitana, una prestazione non da regina del campionato"

"Niente aggiunge e nulla toglie questa brutta sconfitta a Messina", ci racconta stamane Fabrizio a Salerno,  in via Sichelgaita, "Ma diamine...sembravamo dei fantasmi. Voglio capire che la conquista della B abbia scaricato gli stimoli un po' di tutti i giocatori, ma beccare quattro gol e svegliarsi un po' solamente dopo trequarti di gara andata via...è inconcepibile". Sul futuro della Salernitana ci aggiunge: "Pensiamo a battere la Casertana domenica all'Arechi, in modo tale che ci sarà una degna introduzione alla grande festa che ci sarà allo stadio ad inizio serata. Mi auguro che resti Fabiani come D.S. a Salerno, secondo me è uno dei migliori dirigenti calcistici italiani". Mario, che è con lui, ci dichiara: "Eravamo in vacanza ieri a Messina, i nervi erano scarichi per il traguardo meritatamente raggiunto della promozione in B. Godiamoci i festeggiamenti di questi giorni e delle prossime settimane, ma provare a vincere contro la Casertana e conquistre la Super Coppa di Lega Pro è un obbligo tassativo".

Scendendo verso il Corso, incontriamo Matteo: "La brutta partita di ieri è la conseguenza dei troppi festeggiamenti. Una Salernitana che non era Salernitana, insomma. In ogni caso, siamo sempre i dominatori di questo campionato. La B deve essere affrontata con determinazone e ci toglieremo belle soddisfazioni. Prima, però, battiamo la Casertana, onoriamo alla grande la serata di festa che ci sarà dopo il triplice fischio e conquistiamo, poi, la Super Coppa di Lega Pro". "La  Salernitana che verrà, come sarà?", gli chiediamo. "Basta - ci risponde - che sappia ripagare lo sconfinato amore della sua tifoseria, ciò è già garanzia di successo".