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Djuric illude, Mora e Capradossi puniscono la Salernitana: harakiri granata a La Spezia

Sblocca il match il gigante bosniaco, che non segnava in due gare consecutive dal 2016 con la maglia del Cesena. Alla ripresa, la difesa granata si addormenta e Mora in rovesciata, sotto misura, trafigge Micai. Poi la beffa firmata da Capradossi all'ultimo respiro

Beffa atroce, harakiri granata. Djuric illude nel primo tempo, Mora punisce alla ripresa, capitalizzando l'ennesima dormita difensiva. Poi arriva la beffa firmata da Capradossi al 94'. Dopo il gol del suo centravanti bosniaco, la Salernitana aveva intravisto la luce in fondo al tunnel ma dopo un secondo tempo nel quale si è buttata via, richiude la finestra che aveva spalancato sui playoff, complice le consuete disattenzioni della retroguardia. E' la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite. Ora Gregucci rischia davvero, aria pesantissima. La squadra ripiomba nel limbo: conserva 5 punti di vantaggio dai playout ma nel prossimo turno riposerà e le distanze potrebbero accorciarsi.

Avvio in apnea

Scortata da 162 tifosi che non hanno risparmiato cori contro la proprietà e la dirigenza, la Salernitana si presenta in Liguria con una formazione a trazione anteriore (Jallow, Rosina e Djuric tutti insieme, tre appoggi offensivi con l'aggiunta di Casasola molto avanzato nel nuovo 4-2-3-1 disegnato da Gregucci) ma è dello Spezia la prima palla gol. Matura al 5': palla in profondità di Galabinov, Augello sfonda a sinistra e prova a servire Bartolomei che sopraggiunge a rimorchio ma libera Memolla; l'azione prosegue ma la mira di Da Cruz è sballata. Lo Spezia ci riprova al 16': dopo la mischia, il pallone a campanile prolungato da Djuric è preda di Bartolomei che mira al palo lungo, fuori misura. Sul piede sinistro di Bartolomei, al 22', nel cuore dell'area di rigore della Salernitana il pallone del possibile 1-0, ma è bravo Migliorini a "murarlo"

Il risveglio

La Salernitana, invece, dipende in questa fase dai piedi e dalla testa di Rosina, vispo e pimpante come nel secondo tempo disputato con il Venezia. Il fantasista scappa via a Ricci, guadagna un calcio di punizione (26') e mira all'incrocio ma trova i guanti di Lamanna. Meriterebbe miglior sorte anche la conclusione di Djuric che al 41' è lesto a fiondare verso la porta ligure il pallone servitogli da Casasola.

Il gol

La Salernitana è viva e passa in vantaggio al 43', con Milan Djuric, il suo giocatore più criticato dall'inizio della stagione ma anche più atteso, dopo essersi sbloccato pochi giorni fa con il Venezia. Djuric non segnava in due gare di fila dal 2016 con il Cesena e l'impresa prende forma al "Picco" di La Spezia grazie ad un cross dell'ispiratissimo Rosina. Il trequartista crossa e il bosniaco si avvita e indirizza di testa all'angolo basso alla sinistra di Lamanna. Il gigante di Tuzla, all'intervallo, celebrato anche dall'esclusivista Dazn. "Saremo compatti e cercheremo il raddoppio - ha annunciato il calciatore - è una partita decisiva per noi, perché non dobbiamo invischiarci nei playout ma anche per coltivare la speranza di agganciare i playoff".

Pianeta terra

Alla ripresa, invece, accade che la Salernitana si addormenti all'improvviso, spalancando la propria porta alla prima folata di vento nella propria area di rigore. Lo Spezia ci mette 13' ad impattare con Mora, dopo aver sfondato due volte a destra procurandosi due falli, prima di Jallow (ammonito) e poi di Memolla. L'albanese commette un altro fallo - non più sulla trequarti ma in prossimità della linea di fondo - e lo Spezia beneficia di una sorta di corner corto che capitalizza. Lo batte Bartolomei, Migliorini dimentica Galabinov che di testa fa la sponda per Mora, a propria volta dimenticato da Casasola. Il calciatore dello Spezia, in rovesciata, trafigge Micai. Non c'è offside perché Djuric - proprio lui - è piantato sulla linea di porta e tiene tutti in gioco. Gregucci dà riposo a Jallow, non cambia il modulo e prova ad allargare il gioco sfruttando la freschezza di Djavan Anderson. Lo Spezia, però, sfonda proprio sulla fascia che dovrebbe presidiare il calciatore olandese di origini giamaicane. I liguri potrebbero addirittura ribaltare e in tre occasioni falliscono il sorpasso per un'inezia: prima Galabinov, al 22', impegna Micai con una conclusione di sinistro; al 26' il tiro di Pierini incoccia il palo alla sinistra di Micai, a portiere battuto. Al 30' lo Spezia spreca ancora con Pierini ma soprattutto invoca il calcio di rigore per braccio largo in area di Migliorini, che l'arbitro non vede. Ancora brividi al 44': sponda di Galabinov e sinistro al volo di Mora, fuori di poco. La beffa è dietro l'angolo e arriva al 94': Da Cruz crossa al centro, tocco di Galabinov per Mora che quasi sulla linea di fondo si gira e pesca Capradossi tutto solo, libero di appoggiare comodamente il pallone alle spalle di Micai.

Anticipi e posticipi

La Lega ha ufficializzato gli anticipi e posticipi fino alla diciottesima giornata. La Salernitana, che nel prossimo turno riposerà per compensare il numero dispari delle partecipanti al campionato cadetto, giocherà il 13 aprile con il Cittadella in casa alle ore 15, poi Lunedì in Albis alle ore 18 a Brescia. La squadra granata ha conosciuto anche il calendario fino al 5 maggio. Sabato 27 aprile, alle ore 15, Salernitana di scena allo stadio Arechi contro il Carpi. Mercoledì 1° maggio alle ore 15 è in programma Foggia-Salernitana. Domenica 5 maggio, alle ore 21, Salernitana-Cosenza, gara con il bollino rosso, da tempo attenzionata dalla Questura. L'ultima giornata, a Pescara, dovrebbe (condizionale d'obbligo) andare in scena in notturna, in contemporanea su tutti i campi, venerdì 10 maggio.

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