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Verona-Salernitana: storie di gol, manganellate e assessori ultras

Si gioca al Bentegodi, lo stadio dell'Hellas dove adesso è di casa Vitale, ex di turno. L'altro ex, Rosina, non convocato per infortunio. Nel 1997-98 fu trionfo granata tra lacrimogeni. Nel 2005, finì 1-1 con Gregucci in panchina e Rubino che realizzò la rete del pari

Verona-Salernitana non è mai stata gara normale: carica di attesa e di rivalità tra curve, divenne anche finale, spareggio e capolinea nell'anno di Lombardi, quando i granata avrebbero dovuto bere per non affogare, evitando il default che, invece, si materializzò puntuale dopo la promozione degli scaligeri che passarono all'incasso e agguantarono la serie B proprio il 19 giugno, giorno del compleanno della Salernitana, giunta ai titoli di coda. Verona-Salernitana è anche il ricordo dolcissimo dell'epopea e di Rossilandia: era il 1° febbraio 1998, la Salernitana espugnava lo stadio Bentegodi con reti nel secondo tempo di Greco al 12' e di Kolousek al 45' ma soprattutto nel settore ospiti scoppiò il putiferio, con cariche della celere e tanti contusi.

I lacrimogeni

Il momento più delicato tra primo e secondo tempo: consumazione alla bouvette dello stadio, parapiglia, contatto con i poliziotti, cariche e manganellate. Ne fece le spese anche un giovanissimo Angelo Caramanno, oggi assessore comunale allo sport. Non ha mai fatto mistero di aver seguito in passato la Salernitana con cuore da ultras. In quella circostanza, rimediò una profonda ferita alla testa, fu medicato all'ospedale di Verona, tornò a casa con un turbante e scolorite immagini televisive, in archivio, lo ritraggono anche alcune ore dopo, mentre mostra in trasmissione una vecchia 5mila lire insanguinata, a dimostrazione del fatto che alla bouvette si fosse recato per consumare il caffè, intenzionato come tanti altri ad acquistarlo.

Il pareggio di Gregucci

La Salernitana con Gregucci ha fermato il Verona a domicilio nel 2005. Per gli scaligeri segnò Rosina, che stavolta non è stato convocato da Gregucci a causa di una metatarsalgia sinistra. Pareggiò Rubino. Rosina non sarà l'unico assente. Non convocati per infortunio anche Akpa Akpro, Vuletich, Bernardini, Perticone. Bernardini "perché - spiega la Salernitana attraverso il bollettino medico - soffre di tendinopatia all’adduttore sinistro. La risonanza magnetica a cui si è sottoposto Romano Perticone presso il Centro Polidiagnostico Check-Up ha invece confermato un trauma distorsivo-contusivo alla caviglia destra con interessamento legamentoso. La prognosi è di tre settimane".

Le prove e la formazione

Nel frattempo la Salernitana ha sostenuto la rifinitura in città, allo stadio Arechi, prima del trasferimento in Veneto per il ritiro pre-gara. Contro il Verona dell'ex Vitale,  scortata da 421 tifosi, la Salernitana si presenterá con poche novità. Gregucci conferma Mazzarani alle spalle della coppia d'attacco Calaiò-Jallow (e quindi il modulo 3-4-1-2 con il quale ha vinto ad Ascoli), promuove Mantovani centrale di destra al posto di Perticone e in linea con Migliorini e Gigliotti. A centrocampo, da destra a sinistra, Casasola, Minala, Di Tacchio, Lopez.

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