La Procura lo accusa di aver chiamato in causa i familiari della ex, dicendo che era stato minacciato e intimidito da loro per questioni attinenti a questioni di rapporti con le figlie
Un uomo e una donna, pur tentando di provare con documentazione gli ammanchi dei soldi, sono stati mandati sotto processo dalla Procura di Nocera Inferiore per false accuse
Al centro dell'inchiesta ci sono tre esposti anonimi inviati al comando generale carabinieri di Roma, al comandante per la tutela della salute e alla procura militare di Napoli, spediti dall’ufficio postale di Nocera
L’imputato, un angrese 60enne, era finito sotto accusa per una denuncia presentata alla stazione carabinieri di Angri nel marzo 2018, con la quale incolpava il funzionario per un controllo fiscale operato a suo carico
Il 5 luglio di quell’anno l’uomo si recò presso la stazione dei carabinieri di Angri per denunciare lo smarrimento di un assegno e accusò la coppia, a cui, in precedenza, aveva firmato e consegnato proprio l’assegno che era di oltre 3500 euro
E' accaduto a Castel San Giorgio. Il marito della signora era stato denunciato per violenza sessuale: secondo l'accusa, rapporti consumati senza il consenso della donna. La procura aveva chiesto il rinvio a giudizio ma il gip ha ribaltato: dai video non emerge costrizione ma consenso
I fatti risalgono al 4 ottobre 2014 quando una donna ed un uomo, insieme ad una terza persona, si trovavano nei pressi del bar "Zeppola d'oro" ad Angri. Quella sera i carabinieri effettuarono un controllo nei loro riguardi, evidentemente poco gradito
Il primo, grande accusatore nel processo Linea d'Ombra contro Gambino, insieme al fratello Luca, avrebbe reso false dichiarazioni su Giovanni Barone, direttore commerciale del Pegaso. Al processo poi, dissero di sapere che fosse innocente
L'indagine concentrata a Nocera Inferiore, su di un giro di spaccio di droga gestito da una donna, ha visto in tribunale il passo indietro di uno dei testimoni sull'acquisto di droga da parte di alcuni imputati. Per lui c'è ora l'accusa di calunnia
La vicenda risale al maggio 2016: la vittima denunciò e fece arrestare l'ex compagno, a seguito di una lite per gelosia, con l'accusa di violenza sessuale. In aula, davanti ai giudici, è emersa la contraddizione del suo racconto