Secondo la ricerca, l’11,5% dei giovani tra 18 e 24 anni lascia la scuola prima del tempo (2022), ovvero quasi 2 punti in più della media Ue. Il traguardo fissato dal Consiglio dell’Ue è di arrivare al 9% entro il 2030
Per Vietri “l’intromissione della propaganda in contesti, come quello scolastico, è molto grave. È doveroso, infatti, che la scuola promuova la partecipazione di studenti e famiglie a convegni o dibattiti culturali, ma il suo ruolo primario e insostituibile è la promozione della cultura, la formazione delle giovani generazioni secondo un pensiero critico e libero soprattutto da propaganda di parte”
Il Comandante: "Importante che la scuola continui ad essere presidio di legalità e si faccia promotrice delle idee di senso civico e cittadinanza attiva, mantenendo sempre un contatto costante con l'Arma dei Carabinieri che rappresenta il segno tangibile della presenza sul territorio dello Stato e della sicurezza per tutti i cittadini".
"Quello dello scorso 16 febbraio è stato il primo evento organizzato dal Centro San Luca per l'anno 2024 e prosegue l'iter degli eventi che si sono susseguiti nel 2023", spiega la dottoressa Nunzia Vecchione
Gli incontri formativi sono rivolti a tutti gli studenti delle scuole medie e superiori e hanno l’obiettivo di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema
Saranno presentati anche i nuovi corsi che partiranno a breve e le eccellenze che rendono l’istituto un punto di riferimento territoriale per la formazione. In particolare, dal prossimo anno un corso serale di grafica e comunicazione
Il sindaco Giuliano: "L'arricchimento della nostra forza lavoro con competenze specifiche nel turismo potrebbe attirare nuovi investimenti e collaborazioni nel settore"
Una nuova possibilità, in aggiunta agli indirizzi già esistenti, che viene offerta dal prossimo anno scolastico agli studenti del comprensorio, in un territorio qual è quello cilentano, a forte vocazione turistica
“Le scuole come luogo fisico non chiuderanno – fa sapere l’assessore comunale all'istruzione Gaetana Falcano - Resteranno dove si trovano ora e sicuramente non si perderà la continuità didattica”
Lo sfogo: "Non si può accettare questa decisione irrispettosa e senza alcuna logica strategica per numero di alunni e collocazione dei plessi: il plesso di Matierno viene accorpato all’I.C. Ogliara e i plessi di Calenda e Fratte all’I.C. Calcedonia. Fino a due giorni fa l’I.C. San Tommaso d’Aquino doveva accogliere scuole sottodimensionate per un numero, ora è stato smembrato e fatto a pezzi senza alcun motivo, visto che gode di una popolazione scolastica di numero adeguato"
Il coordinatore di Noi Moderati: "La solidarietà mia e del partito a chi vive questa difficoltà ogni giorno e si scontra con il silenzio di una classe dirigente sorda rispetto alle richieste e alle istanze di tante mamme e tanti papà”
La richiesta è stata fatta formalmente dall’assessorato comunale all’istruzione, guidato dall'assessore Gaetana Falcone, agli uffici competenti della Regione Campania
La dirigente scolastica: "Ci riteniamo molto soddisfatti per il proficuo confronto che sicuramente porterà l’Amministrazione Comunale a prendere una saggia e lungimirante decisione nell’interesse della nostra scuola, cui ci rimetteremo in ogni caso"