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#Chiamatecisempre: la campagna della Polizia contro le truffe agli anziani

Il Questore di Salerno, Pasquale Errico, richiama l’attenzione sul fenomeno affinché siano sensibilizzati i familiari delle potenziali vittime su tale tipologia di reato commessa da imbroglioni

"Non siete soli #chiamatecisempre": questo è il titolo della campagna di quest'anno della Polizia di Stato pensata contro le truffe agli anziani. L'iniziativa, lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa, consiste in una serie di spot, ideati da Gianni Ippoliti, che verranno lanciati in questi giorni sui canali social della Polizia di Stato.

Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio. Nella Provincia di Salerno, confrontando i dati statistici relativi al primo semestre 2015 con quelli del primo semestre 2016, si rileva un trend in leggera diminuzione, circa il 10% di truffe in meno. Resta comunque alta l'attenzione della Polizia di Stato sul territorio provinciale verso le fasce più deboli della popolazione, sia a livello preventivo, come dimostrano le campagne di comunicazione intraprese in questi ultimi anni dalla Questura di Salerno per aiutare le persone della terza età a difendersi dai raggiri, sia a livello repressivo, si ricordano, al riguardo, gli arresti di diversi truffatori provenienti dall’hinterland napoletano effettuati nel recente passato dalla Squadra Mobile di Salerno a seguito di articolate e specifiche attività investigative.

Il Questore di Salerno, Pasquale Errico, a tal proposito, richiama l’attenzione sul fenomeno affinché siano sensibilizzati familiari e conoscenti delle potenziali vittime su tale tipologia di reato commessa da imbroglioni che mettono in scena, con grande abilità, molte tecniche per rendere credibili le loro storie e spillare soldi ai malcapitati. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine. In strada, invece, gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi. Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.

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