Calenda lascia Letta e guarda a Renzi, assist di Carfagna: "Scelta giusta, andiamo avanti"
La parlamentare salernitana: "A testa alta per costruire una nuova casa per i liberali e i moderati, per i riformatori autentici, capaci di fare e non solo di promettere"
"Non mi sento a mio agio, non c'è dentro coraggio, bellezza, serietà e amore a fare politica così, ho quindi comunicato ai vertici del Pd che non intendo andare avanti con questa alleanza. L'ho detto poco fa a Franceschini. È una delle decisioni più sofferte che ho preso da quando sono in politica". Così il leader di Azione Carlo Calenda rompe l'alleanza con il Partito democratico, dopo aver sottoscritto il patto pochi giorni fa con il segretario nazionale democratico Enrico Letta e Benedetto Della Vedova di Più Europa.
Il centrosinistra si divide
Si spacca così il fronte del centrosinistra dove, fin da subito era stato escluso il Movimento 5 Stelle. Ora, dopo l'accordo di ieri tra Pd e sinistra rossoverde, Calenda non ci sta e si fa da parte lui, spiegando come Letta se lo doveva aspettare perché "Letta lo sapeva ieri cosa sarebbe accaduto" ha ribadito Calenda. Ci sarà anche da capire che cosa farà Più Europa perchè, se da una parte sono uniti con Azione alle elezioni, dalle parti di Emma Bonino, poche ore, fa era stato diffuso un comunicato in cui si spiegava come non ci fossero ripensamenti sull'alleanza con i democratici. Ora con Calenda che torna da solo e disposto anche raccogliere le firme per candidarsi, si ripropone come naturale una interlocuzione con Renzi. "Renzi non l'ho sentito, penso che ci parlerò, ma chiederò un passo di idealità molto forte. Non ho ricevuto nessun segnale da Renzi, da Italia viva negli ultimi due giorni ho ricevuto una quantità di contumelie mai ricevute prima".
L'assist del ministro salernitano
Guarda al futuro il ministro uscente per il Sud Mara Carfagna che, dopo aver lasciato Forza Italia, ha aderito al partito di Calenda. “A testa alta per costruire una nuova casa per i liberali e i moderati, per i riformatori autentici, capaci di fare e non solo di promettere!”. La parlamentare salernitana aggiunge: “ Azione ha scelto di correre senza alleanze a sinistra. È una scelta difficile: dovremo batterci con un sistema elettorale fatto apposta per favorire gli estremismi. Ma è una scelta leale con gli elettori e giusta per i tanti italiani che chiedono coraggio e trasparenza. Saranno loro i nostri alleati, e sono certa che ogni giovane preoccupato per il suo futuro, ogni anziano che teme per la sua pensione, ogni imprenditore che guarda alla salute della sua azienda, tra poco si dirà: perché dovrei votare per chi da anni vende progetti irrealizzabili? Perché non scegliere chi vuol dare continuità al miglior governo dell'ultimo decennio, quello di Mario Draghi? Perché non scegliere Azione?”.
L'ironia di Giorgia Meloni
La leader di Fratelli d'Italia scrive su Facebook: "Nuovo colpo di scena nella telenovela del centrosinistra. Calenda ci ha ripensato e non si sposa più con Letta, forse scappa con Renzi. Letta mollato sull’altare pensa ora al suo vecchio amore, mai dimenticato, Conte. Il gran finale di stagione tra 7 giorni, quando scadrà il termine per la presentazione delle alleanze. Nel frattempo, nel mondo reale famiglie e imprese lottano contro crisi economica e caro vita".