Campania, Legambiente: 91% comuni in aree ad alto rischio idrogeologico
La provincia più a rischio è quella di Salerno dove sono esposti quotidianamente 214.371 persone (il 39,4% della popolazione a rischio della regione)
Dei 550 Comuni della Campania, sono 503 (il 91%) quelli in cui ricadono aree classificate a elevato rischio idrogeologico con una superficie di circa 3.338 chilometri quadrati (il 24,4% della superficie regionale). In totale sono oltre 544mila le persone residenti in questi territori (circa il 10% della popolazione residente nella regione) dove insistono 499 scuole, 1.288 beni culturali e 18.451 imprese.
I dati
Questi i dati presentati da Legambiente sul rischio idrogeologico e l'emergenza abusivismo in Campania all'indomani della frana che ha colpito Amalfi. La provincia più a rischio è quella di Salerno dove sono esposti quotidianamente 214.371 persone (il 39,4% della popolazione a rischio della regione), seguita dalla provincia di Napoli (149.865 persone pari al 27,5%), Caserta (77.208 abitanti, il 14,2%), Avellino (70.533, il 13%) e Benevento (32.313, il 5,9%). In Campania, secondo l'ultimo rapporto Ispra sul dissesto ideologico, gli edifici a rischio in aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata sono 90.7889 (8,6% del totale). In provincia di Salerno sono ben 32.199 (il 12,8% del totale) segue Napoli con 16.032(4,7%), Avellino con 19.373 edifici (13,1%) Caserta con 12.089 (11,2 %) e Benevento con 11.096 (5,7%). L'elevata diffusione del rischio idrogeologico in Campania ha portato negli ultimi decenni alla programmazione di 478 cantieri per "mettere in sicurezza il territorio", di cui 57 risultano ancora in corso di esecuzione, 255 sono gia' conclusi e 166 riguardano altri interventi. Gli importi stanziati per questi progetti ammontano a 687,89 milioni di euro.