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Caos per le misure anti-Covid: Italo e Trenitalia sopprimono alcuni treni, l'ira del Codacons

Le otto tratte cancellate riguardano collegamenti nord-sud come la Torino-Salerno e Torino-Reggio Calabria o la Milano-Napoli, ma anche tre collegamenti previsti in giornata tra Milano e Ancona

"Su tutte le Frecce e gli Intercity resta confermato il distanziamento e il limite del 50% di posti da occupare a scacchiera.

Trenitalia, su ordinanza del Ministro della Salute, ha infatti sospeso l’applicazione delle misure precedentemente attuate in coerenza con quanto previsto dal DPCM dello scorso 14 luglio che consentivano la deroga al distanziamento sociale a bordo dei treni AV e a Media e Lunga Percorrenza in presenza di specifiche condizioni”.

Lo ha comunicato in mattinata la società con una mail ai passeggeri, confermando le misure applicate finora a bordo treno, compresa la misurazione della temperatura alla partenza "nelle stazioni dove fermano Frecciarossa e Frecciargento”.

Caos anche per NTV che è stata costretta ad annullare 8 treni, alcuni dei quali sulle tratte Torino-Salerno, Torino-Reggio Calabria e Milano-Napoli. L'annuncio è arrivato tramite una nota della società:  "Per ottemperare a quanto previsto dall’ordinanza emessa improvvisamente ieri dal ministro della Salute che reintroduce, con decorrenza immediata, l’obbligo di distanziamento nei treni ad Alta velocità Italo è stata costretta, suo malgrado, a cancellare 8 treni della mattina e numerosi biglietti per i treni del pomeriggio, arrivando a coinvolgere circa 8000 passeggeri che non hanno potuto fruire del biglietto già acquistato". Italo, si legge nella nota, "si è già attivata per rimborsare i passeggeri nel più breve tempo possibile e sta lavorando per ridurre al minimo eventuali disagi per i prossimi giorni confidando nella comprensione dei suoi clienti".

La reazione

Il caos treni è la dimostrazione che il Governo non è riuscito a far rispettare regole univoche di precauzione e tutela, dimostrandosi debole di fronte ai gestori del servizio ferroviario: questi, che hanno tutelato i propri interessi, sono stati ulteriormente bloccati dall’ordinanza del ministro Speranza, generando lo scenario catastrofico di queste ore. Questa situazione sta provocando enormi disagi ai viaggiatori italiani, stretti nella morsa delle decisioni contraddittorie prese negli ultimi giorni, e per questo il Codacons presenterà una denuncia in Procura per turbativa di servizio pubblico: un reato che, se accertato, avrebbe sensibili profili di gravità. Da una parte all’altra della penisola, a rimetterci sono migliaia di passeggeri incolpevoli: come quelli della treno 9523 diretto da Torino a Reggio Calabria, bloccati per ore sotto un sole infernale all’altezza di Napoli e anche confusi dagli annunci sul “mancato rispetto del distanziamento”. Un assurdo incommentabile, per un Paese che non ha mai smesso di contare le vittime dell’epidemia Covid. Codacons chiede un urgente incontro a Trenitalia e Italo e invita i consumatori a segnalare i disagi al numero 89349955.

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