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Agenti della Municipale "promossi" nello staff della Regione, condannato De Luca

I giudici contabili hanno ritenuto illegittimo l'aumento di stipendio riconosciuto agli agenti pagati come componenti della segreteria della presidenza, nonostante svolgessero mansioni di autista

E' stato condannato dalla Corte dei Conti della Campania, ad un risarcimento da 59mila euro, il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, per le indennità non dovute erogate a 4 agenti della Polizia Municipale che prestavano servizio presso il Comune di Salerno e che, poi, sono stati assunti nella segreteria istituzionale del presidente della Regione Campania.

I dettagli

La vicenda riguarda le assunzioni - formalizzate nel marzo 2016 - negli uffici di diretta collaborazione della presidenza della Giunta dei quattro ex vigili urbani di Salerno. I giudici contabili hanno ritenuto illegittimo l'aumento di stipendio riconosciuto agli agenti pagati come componenti della segreteria della presidenza, nonostante svolgessero mansioni di autista. La Procura presso la Corte dei Conti della Campania aveva ipotizzato un presunto danno erariale di oltre 403mila euro. E nel febbraio del 2021 la Procura di Napoli ha archiviato il parallelo procedimento penale sulla vicenda dei quattro vigili urbani avviata ipotizzando i reati di abuso d'ufficio, falsità ideologica e truffa. 
 

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