Il Covid-19 "galoppa" nel salernitano, contagiato un altro giornalista: il suo sfogo su Facebook
Piccolo: "Genitori, parenti ed amici si preoccupano per te, ti chiamano e tu vorresti rassicurarli, ma non riesci nemmeno a parlare a telefono perché ti fa male il braccio per tenerlo e la gola ti pizzica"
Il Covid-19 continua a diffondersi nel nostro territorio provinciale. Diversi, negli ultimi giorni, i casi registrati anche tra i giornalisti salernitani: ad aver contratto il virus, pure il direttore de L'Occhio di Salerno, Francesco Piccolo. Il cronista ha condiviso l'esito positivo del tampone sui social, descrivendo le sue sensazioni e le sue emozioni in questo difficile momento, testimoniando il dramma di chi viene contagiato. Nella speranza che possa aprire gli occhi di chi si ostina a minimizzare l'epidemia, non rispettando le norme anti-contagio, riportiamo di seguito il post di Piccolo, integralmente. Centinaia di like e messaggi di incoraggiamento per il giovane.
Il post di Francesco Piccolo
Resti con gli occhi sbarrati e quasi non vuoi crederci, quando leggi il referto che conferma la positività al Covid.
Poi è un susseguirsi di dolori ai muscoli e alle ossa, di nausea e mal di testa, mentre cerchi di far scendere la febbre sotto i 38 con tachipirina e impacchi di acqua. Genitori, parenti ed amici si preoccupano per te, ti chiamano e tu vorresti rassicurarli, ma non riesci nemmeno a parlare a telefono perché ti fa male il braccio per tenerlo e la gola ti pizzica.Ed hai freddo, sempre freddo. Nonostante le coperte pesanti, gli abiti di lana e i termosifoni accesi. Provi ad alzarti dal divano, ma non ci riesci perché le gambe fanno troppo male e sei costretto a farti forza anche solo per andare in bagno. E ti viene da piangere. E ti fai tante domande. Ti chiedi se possa aver contagiato altre persone, se finirai anche tu in ospedale o se sarà come un'influenza. Sai che qualcuno ti tratterà come un untore e che per altri sarai qualcuno da tenere alla larga anche più avanti. Perché la paura è tanta e deriva sempre dall'ignoranza. E non sai quando tutto questo finirà.