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Decreto del 4 dicembre: che cosa succederà a Natale, le indiscrezioni

Come riporta Today, il governo studia regole rigide per dicembre e per tutto il periodo delle festività natalizie fino a gennaio 2021

Anche se nulla è ancora ufficiale, iniziano a circolare indiscrezioni dai ben informati, sul Dpcm 4 dicembre. Si potrebbe andare verso due distinti decreti, oppure verso un Dpcm a due stadi, il primo valido dal 3 al 23 dicembre 2020 mentre il secondo sarebbe in vigore dal 23 dicembre fino alla settimana che segue l'Epifania.  Come riporta Today, il governo studia regole rigide per dicembre e per tutto il periodo delle festività natalizie fino a gennaio 2021. Tra le misure in vista, secondo le indiscrezioni, ci sono ulteriori restrizioni sugli spostamenti e forse anche il divieto di sciare. Previsti poi anche limiti all'ingresso nei negozi e divieti di festeggiamenti e banchetti per il nuovo anno. Per lo shopping pre-natalizio sembra esserci concordia sulla necessità di allargare le fasce orarie di apertura dei negozi, compresi i centri commerciali al momento chiusi nei fine settimana e nei festivi. Quindi i centri commerciali potrebbero aprire nel weekend a dicembre, almeno nelle zone gialle, contingentando gli ingressi, soprattutto nelle strutture più grandi: non solo, si potrebbe andare verso un contingentamento degli ingressi anche in determinate vie e piazze nelle ore "più calde" dello shopping, soprattutto nelle grandi città.

Coprifuoco "extra-large" il 24 dicembre e 31 dicembre

Fuori discussione per quest'anno cenoni e veglione allargati, mentre è molto probabile che in qualche modo, e solo per qualche ora, il coprifuoco verrà allentato in occasione del cenone di Natale (24 dicembre) e del veglione di Capodanno (31 dicembre). Saranno feste per pochi intimi, in casa, e non nei locali, che non potranno ragionevolmente tenere aperto in nessuna zona dopo le ore 18, per evitare assembramenti. Tutto al momento fa pensare che per i cenoni si procederà con le ormai solite "forti raccomandazioni", senza obblighi, che potrebbero andare nella direzione di non più di 5 o 6 persone sedute alla stessa tavola. Sia il 24 sia il 31 dicembre non sembra realistica l'ipotesi del coprifuoco alle 22. Facile pensare che ci potrebbe essere una deroga fino alle 24 almeno per quelle due date specifiche. Infine, restano probabilmente sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali.
 

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