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Covid-19, la Campania è zona arancione: ecco le nuove regole da rispettare

I dati di questi giorni, in effetti, fanno ben sperare con la curva dei contagi che continua a scendere. Oggi la percentuale positivi-tamponi è parti all'8,8%, ieri era 9,3%

Niente più zona rossa per la Campania. La cabina di regia del ministero della Salute ha, infatti, deciso di far rientrare la regione nell'area “arancione” a partire da domenica 6 dicembre.I dati di questi giorni, in effetti, fanno ben sperare con la curva dei contagi che continua a scendere. Oggi la percentuale positivi-tamponi è parti all'8,8%, ieri era 9,3%. Dati incoraggianti, dunque. Ma l'invito del governatore Vincenzo De Luca è, comunque, chiaro: serve rigore.

Cosa si può fare e cosa no in zona arancione

- Nell’area arancione è consentito spostarsi esclusivamente all’interno del proprio Comune, dalle 5 alle 22, senza necessità di motivare lo spostamento. Dalle 22 alle 5 sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute (per i quali va usata l'autocertificazione.

- Si può fare attività sportiva all'interno del proprio comune, all'aperto. Chiuse palestre e piscine.

Negozi aperti, centri commerciali chiusi nel weekend. Sospese le attività di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie) ma consentito l'asporto fino alle 22 e gli ordini a domicilio (senza limiti di orario). 

- Le attività di palestrepiscinecentri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche

- E' consentito il transito verso regioni con restrizioni diverse esclusivamente per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di studio o di salute o per svolgere attività o usufruire di servizi non disponibili nel proprio Comune. 

- Sempre consentito il rientro a casa.

Le norme per tutti dal 21 dicembre al 6 gennaio

In sintesi, le misure contenute nel nuovo DPCM del Consiglio dei Ministri:

- COPRIFUOCO

Divieto di circolazione dopo le 22:00 e fino alle 5:00. Il 31 dicembre divieto dalle 22.00 alle 7.00

• DIVIETO DI MOBILITÀ TRA REGIONI

Dal 21 dicembre al 6 gennaio vietati gli spostamenti tra regioni. Deroghe solo per ritornare ai luoghi di residenza o domicilio. Restano intatte le eccezioni per motivi di necessità, lavoro e salute.

Per il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio vietati gli spostamenti tra comuni.

• DIVIETO DI MOBILITÀ COMUNI

Per il 25 e 26 dicembre e il 1 gennaio sarà proibito spostarsi da un Comune all’altro. Sono esclusi gli spostamenti per lavoro, salute e necessità.

• QUARANTENA PER CHI TORNA DALL'ESTERO

Valido dal 21 dicembre al 6 gennaio.

• RISTORANTI E BAR APERTI A PRANZO

Nelle zone gialle anche nei giorni di festività, si potrà pranzare al ristorante il 25 e 26 dicembre, a Capodanno e per l'Epifania. Chiusura alle 18.00.

Nelle zone rossa e arancione aperti dalle 5:00 alle 22:00 solo per asporto, consegna a domicilio sempre consentita.

• NEGOZI E OUTLET

I negozi aperti fino alle 21:00

I centri commerciali limitati dal 4 dicembre al 15 gennaio nei giorni festivi e prefestivi.

SCUOLA in presenza dal 7 gennaio

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CROCIERE VIETATE dal 21 dicembre 6 gennaio

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