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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Vaccini Covid, parla De Luca: “Non ascoltate il Gioverno ma solo la Regione, multe a chi è senza mascherina"

L'appello alla popolazione: "Vaccinazione subito, presentatevi alle convocazioni o fatelo spontaneamente". Il pollice verde: “Un milione di alberi da piantumare nei prossimi mesi, in Campania". Il reddito di cittadinanza: "Braccia spalancate alla povera gente ma non buttiamo i soldi"

Nessun riferimento all'avviso di garanzia che lo ha raggiunto. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, parla di G20, di Covid e vaccinazioni, di pollai politici e di "politica burina". Chiede rigore alle forze dell'ordine per il rispetto dell'utilizzo della mascherina e rigore anche per l'attribuzione del reddito di cittadinanza. "Braccia spalancate - dice solo alla povera gente". La priorità: "Terza dose di vaccino a 170mila docenti per non chiudere le scuole da qui a qualche settimana e per farci le feste con l'economia del nostro Paese aperta".

I dettagli

"Prima di parlare di Covid - dice De Luca, torno indietro all’evento del G20, 7 giorni fa. Per una volta, siamo stati orgogliosi della immagine di dignità politica data con Draghi e per la organizzazione, oltre che per l’immagine della splendida Roma. Sono state due giornate di orgoglio nazionale. La grande bellezza: guardavo le immagini e pensavo quanto sia incomprensibile la scelta di chiamarla Roma Capitale. E’ una diminutio, non un’aggiunta: Roma è Roma, è capitale mondiale. Passato il G20 e consumata questa immagine, abbiamo ricominciato con il pollaio politico, i pollai televisivi e con le cose che ci fanno deprimere ogni giorno. Alcune cose significative nel G20 sono state acquisite: il tema dell’ambiente deve diventare di attualità. Stavo pensando di varare un piano semplice per la Campania, semplice: piantumazione di un milione di alberi, coinvolgendo i ragazzi, dalle elementari all’Università. Lavoreremo per concretizzare questo progetto.

Campagna di vaccinazione

“Mi rivolgo ai nostri cittadini: fate uno sforzo per non ascoltare nulla di quanto viene trasmesso da Roma, nulla. Ci sono alcune trasmissioni pollaio che hanno bisogno di fare ascolti e quindi di fare confusione. Abbiate fiducia, invece, nella Regione Campania. A Roma oltre il Ministero e le Agenzie, abbiamo anche il commissario per il Covid: ciascuno dice una cosa diversa. Ascoltate la Regione Campania. Siamo nella quarta ondata di contagio Covid. La stupidità non è un argomento e quindi non voglio seguire le imbecillità, cioè gente che confonde la libertà di contagiare gli altri con la libertà democratica. Basta, preoccupiamoci dei nostri figli. Tra poco avremo maggiore diffusione di contagio e anche l’influenza stagionale. Se esplodono insieme, avremo gli ospedali ingolfati. Ho sentito di nuovo parlare di fasce d’età: a maggio-giugno facevamo 70mila vaccinazioni al giorno, adesso per 17mila. Quindi c’è spazio non per le fasce d’età ma per vaccinare tutti contestualmente, a cominciare dal personale scolastico, forze dell’ordine e soprattutto personale sanitario. Quindi l’appello è di rispondere alle convocazioni e di presentarsi spontaneamente”.

I controlli

“Oggi, alla vigilia della quarta ondata, l’obbligo della mascherina va rispettata seriamente: vedo troppa gente che negli assembramenti serali, notturni e di fine settimana continua a stare senza mascherina e non c’è un controllo. Non ho visto una pattuglia in giro ad elevare un verbale. In Campania è obbligatorio ma se non c’è controllo, diamo spazio agli irresponsabili. Faccio appello, dunque, alle forze dell’ordine, alla polizia municipale ed ai Comuni che sono assenti. Poi ci si mettono le feste alle porte, le scemenze, Halloween, compleanni, feste di laurea ed è evidente che anziché accorciare i tempi per uscire dal Covid li prolunghiamo di altri mesi, facendo correre il rischio ai bambini e all’Italia di chiudere attività economiche, come già sta accadendo a Trieste, città bellissima e cara a tutti gli italiani ma violentata da bande di imbecilli. Grazie agli irresponsabili, a Trieste abbiamo 800 positivi, una vergogna. Quindi in Campania è obbligatoria la mascherina ma sul serio e non per finta. Altrimenti ci divertiamo e tra due mesi si chiude l’Italia”.

L’incontro

Abbiamo fatto il punto con il Ministro Giovannini. La nostra dotazione è di 7 miliardi di euro. Le Regioni hanno dovuto certificare al Ministero della Salute e dell’Economia le spese certificate per il Covid. Noi siamo stati quelli che ne hanno certificate di meno: mezzo milione di euro, il Lazio 300milioni in più.

La burocrazia

“Nella scorsa legislatura non siamo riusciti a fare quello che avremmo voluto per commissariamento sanità, Covid, carenze personale. Adesso ripartiamo: al Genio Civile, non ci saranno duplicazioni di documentazione. Con il programma burocrazia zero, che presenteremo a metà mese, daremo notizie su piattaforme da utilizzare. Vale anche per i servizi sanitari al cittadino. Poi passeremo alle politiche sociali e alle politiche ambientali. In quest’ultimo caso, si ha molto spesso la cattiva abitudine di attendere ultimo giorno utile per emettere parere e chiedere integrazione al professionista. Entro febbraio diventa attivo l’ecosistema digitale per la cultura: cominciamo a dare una svolta di efficienza e semplificazione, di aiuto a cittadini e imprese per alleggerire la vita delle persone e per rendere efficiente il sistema di investimenti. Approveremo la nuova legge urbanistica e il piano paesaggistico. Infine abbiamo letto notizie sul reddito di cittadinanza. Bando alla demagogia: un Paese civile ha il dovere di aiutare la povera gente ma non si può consentire il lusso di buttare i soldi dalla finestra, fare demagogia e clientela, a fronte del debito pubblico spaventoso. Questa estate c’è stata quasi l’impossibilità di trovare lavoratori stagionali in agricoltura, strutture alberghiere e stabilimenti balneari. È evidente che questa cosa non funziona. Dobbiamo invece accentuare il reddito di inclusione, per il quale il Comune può fare più controlli. Se do il reddito di cittadinanza a chi fa parte della manovalanza della camorra, poi quel reddito non lo recuperi più neppure se piangi cinese. Braccia aperte, dunque, alla povera gente ma pugno di ferro verso i farabutti. Preferisco dare asili nido gratuiti a tutta la popolazione, sotto una certa fascia di reddito: sarebbe un incentivo anche alla natalità. Buttare i soldi dalla finestra, no. Ovviamente c’è anche il problema di creare il lavoro, ma le cose si tengono: se buttiamo i soldi, facciamo fatica a creare formazione, ricerca scientifica”.

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