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Covid, De Luca: "In Campania situazione delicata, valutiamo vaccini ai 16enni". Poi cita Totti

Il Presidente della Regione ha fatto il consueto punto del venerdì sulla situazione epidemiologica in Campania

“In Campania abbiamo vaccinato 633mila persone con la prima dose e altre 211 mila con la seconda dose. Dobbiamo arrivare a 4 milioni e 600 mila prime dosi entro la fine dell'anno per essere fuori dal calvario. Inoltre abbiamo completato la seconda dose per tutto il personale ospedaliero, un risultato strategico per avere ospedali sicuri". Sono alcuni dei numeri snocciolati dal presidente della Campania Vincenzo De Luca nel corso dell'appuntamento settimanale su Facebook. Riferendosi alle varie categorie De Luca ha spiegato: "Abbiamo iniettato la prima dose al 73% degli over 80, circa 120 mila persone. Altri 63000 hanno avuto la seconda dose. Per quanto riguarda le forze dell'ordine abbiamo vaccinato il 73%, circa 20 mila persone. E siamo partiti con i pazienti fragili e gli ultra settantenni tra i 70 e i 79 anni con 2000 persone già vaccinate. Per i fragili - ha detto - contiamo sulla collaborazione dei medici di famiglia ai quali chiediamo forte mano per vaccinare in tempi rapidi la categoria. Poi ci sono quelli con disabilità grave ai sensi della legge 104. Questa seconda categoria graverà essenzialmente su strutture pubbliche. Noi dobbiamo dare una corsia preferenziale alle due categorie che insieme rientrano nei fragili".

La diffusione del virus

De Luca parla di "situazione delicata” in Campania. Nella settimana dal primo al 7 marzo l'indice Rt regionale era di 1,5, dall'8 al 14 marzo è salito a 1,65. “Dobbiamo stare attenti" ricordando che "siamo la regione più a rischio, avendo la maggiore densita' abitativa d'Europa", quindi "la facilità di trasmissione del contagio, soprattutto delle ultime varianti, è grande. Non possiamo scherzare o sottovalutare. Quello che dobbiamo decidere, va deciso, perchè il primo valore è la vita da difendere". Guardando alla situazione delle strutture sanitarie, fa notare che "c'è ancora un numero alto di sintomatici", tanto che a questi ritmi di contagio "servono ogni giorno 50 posti letto in più". Finora, chiarisce, "reggiamo sia nelle terapie intensive che nelle degenze" e, "diversamente dal Piemonte, non abbiamo chiuso altri reparti". Nello specifico De Luca spiega che l'occupazione delle terapie intensive è "al 27%, con una soglia critica che è del 30%, mentre nelle degenze la Campania è al 37%, con la soglia critica del 40-45%. Se andiamo oltre diventerà inevitabile chiudere altri reparti".

Riparte Astrazeneca 

"Chiudiamo la vicenda di AstraZeneca: l'Ema ha certificato che è un vaccino sicuro e anche in Campania riprendiamo già oggi a partire alle 15” sottolinea De Luca:. "Abbiamo vaccinato con AstraZeneca 140mila persone, 120mila nel personale scolastico, 20mila tra esponenti delle forze dell'ordine, - spiega il governatore - Non abbiamo avuto effetti di particolare rilievo, non succede assolutamente niente quindi andiamo avanti con grande tranquillità e grande serenità". "Dobbiamo completare la vaccinazione per quegli ultraottentanni che vanno vaccinati a domicilio. E abbiamo fatto una verifica sulla possibilita' di vaccinare anche i ragazzi sopra i 16 anni ma l'unico vaccino somministrabile è il Pfizer di cui pero' ci sono poche dosi e sono riservate a soggetti fragili e anziani. Quando ne avremo una quantita' sufficiente daremo priorita' alla scuola perche' capiamo che le scuole chiuse sono un problema. A volte e' obbligatorio prendere un tipo di decisione. Faremo di tutto per riaprire le scuole il prima possibile ma in condizioni di sicurezza". 

I vaccini per i 16enni

De Luca ha annunciato: “Abbiamo fatto una verifica sulla possibilità di vaccinare i ragazzi sopra i 16 anni, perché questo avrebbe consentito di aprire le scuole. L'unico vaccino che si può somministrare è Pfizer, che però per le dosi limitate che abbiamo deve essere utilizzato per personale sanitario e pazienti fragili, cioè a cui dobbiamo salvare la vita. Quando dovesse essere disponibile un vaccino anche per i ragazzi, noi daremo priorità alla vaccinazione su tutto il mondo della scuola, docenti, non docenti e alunni". "Capiamo benissimo che le scuole chiuse sono un problema. A volte diventa obbligatorio prendere un tipo di decisione, ma siamo pienamente consapevoli che è un problema per le famiglie e per i ragazzi. Faremo di tutto per aprire quanto prima possibile, ma in condizioni di sicurezza. Abbiamo oggi anche in Campania qualche ragazzo che è in terapia intensiva, 16 o 18 anni, bisogna capire che parliamo di situazioni delicate", ha aggiunto il governatore.

Lo spot di Totti

"Lo Stato ha deciso di vaccinare personaggi famosi, come Valentina Vezzali o Francesco Totti, e usarli così come testimonial per dare il buon esempio. Mi auguro che a Totti non accada quello che è capitato a qualcuno di noi e non subisca tra qualche tempo una piccola campagna di sciacallaggio mediatico perchè si è vaccinato": il riferimento del governatore è ancora una volta alle polemiche che esplosero lo scorso dicembre dopo che lui stesso si era sottoposto alla somministrazione del vaccino Pfizer. In quell'occasione De Luca spiegò che la sua decisione era nata proprio per l'esigenza di dare un esempio che potesse dare fiducia ai cittadini incentivandoli ad aderire alla campagna. 

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