Dal Covid, al compromesso per la pace, fino all'ironia sui "tornei di burraco" per i docenti reintegrati: parla De Luca
De Luca: "Bisogna mantenere l’obbligo della mascherina, non solo al chiuso, ma, per quel che riguarda la Campania, anche all’aperto, così stiamo tutti più tranquilli”
“Termina oggi lo stato di emergenza in Italia, ma non il Covid. Nel nostro Paese abbiamo retto bene per quanto era possibile in relazione ad una epidemia che aveva tante incognite anche per il mondo scientifico.
Come Regione Campania dobbiamo sentirci orgogliosi: abbiamo avuto il livello più basso di persone decedute in relazione al numero di positivi, facendo qualcosa di straordinario a livello sanitario. Per questo va il mio ringraziamento a tutto il personale sanitario”.
Lo ha detto nella sua consueta diretta su Facebook, il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ribadendo che "il contagio non si conclude. Ieri abbiamo avuto circa 8mila positivi nella nostra regione ed un aumento di ricoveri, seppur meno gravi relativamente ai sintomi, ma questo va ad appesantire le attività ospedaliere ordinarie. Bisogna mantenere l’obbligo della mascherina, non solo al chiuso, ma, per quel che riguarda la Campania, anche all’aperto, così stiamo tutti più tranquilli”. Il presidente ha poi ironizzato sul ritorno dei docenti non vaccinati a scuola, ma non in aula, come disposto dal Ministro dell'Istruzione: "Non devono entrare in contatto con gli alunni: il Ministro suggerisce per questi docenti torneo di burraco? La mia solidarietà ai presidi", ha aggiunto De Luca.
La denuncia sulla penalizzazione
Circa la situazione regionale, il Governatore della Campania ha denunciato "un'ennesima penalizzazione per la Campania. Tutte le Regioni hanno certificato le spese Covid: la Campania ha certificato spese Covid per 520 milioni di euro, ci sono Regioni che hanno certificato spese Covid per il triplo della Regione Campania, e Regioni con un milione di abitanti in meno che hanno certificato più della Campania. Anche per questo motivo, abbiamo deciso ieri di cominciare a dire 'no'. È arrivato il momento di rifiutare in maniera definitiva la logica della rapina delle risorse a danno della Regione Campania e questa posizione la manterremo anche quando discuteremo del riparto del fondo sanitario nazionale. Se non avremo le risorse proporzionate alla popolazione campana, daremo parere negativo. - ha precisato - Poi veda il Governo quello che deve fare. Ma la logica della rapina a danno della Campania deve terminare, perché sono 10 anni che andiamo avanti con questa presa in giro drammatica sulla pelle dei nostri concittadini”.
La guerra
In merito all'Ucraina, secondo De Luca la situazione sembra aggravarsi: "Abbiamo avuto un mese di campagna di informazione a senso unico, con la mistificazione del bene contro il male - ha osservato De Luca - Non è vero che ogni Paese fa quello che vuole". Il Governatore ha inoltre ricordato come anche da parte dell'Occidente ci siano stati interventi "in totale illegalità internazionale", come l'operazione militare in Serbia o in Afghanistan, quando i paesi occidentali occupavano altri paesi, lasciandoli poi in condizioni peggiori degli anni precedenti: "Quando noi parliamo di autodeterminazione dei popoli, parliamo di quello che per primi gli occidentali hanno violato". In conclusione, De Luca sottolinea che "parlare solo con i liberal-democratici significherebbe non parlare più con due terzi del mondo": obiettivo prioritario, per De Luca, dovrebbe essere la conclusione della guerra, a tutela del popolo ucraino che intanto viene massacrato e a tutela della pace nel mondo, cercando un compromesso finalizzato a ripristinare un equilibrio, nella più totale neutralità. "Bene ha fatto Draghi a contattare Putin: va trovato un compromesso e vanno rispettati gli interessi diversi dei vari Paesi". Infine, dito puntato pure contro "i ricatti dei russi" che hanno chiesto all'Europa di pagare con la moneta russa i beni importati: "Al massimo possiamo pagare con le figurine Panini che acquisiscono valore nel tempo: scherzi a parte, evitassero forme di ricatto anche i russi. Proseguiamo nella ricerca di compromessi politici".
L'opinione
Il presidente ha anche espresso la sua sullo schiaffo di Will Smith al presentatore, durante la notte degli Oscar, in difesa della moglie: "Tutti si esprimono a tutela del politicamente corretto, ma nessuno ha espresso solidarietà per quella donna con una patologia. Solo condanne al marito che ha dato un ceffone a quell'imbecille", ha detto con amarezza De Luca.
Riflettori sul Verdi
Infine, il presidente si è soffermato sui vari progetti regionali e sui vari eventi, tra cui quelli della stagione lirica del Teatro Verdi nel 150° anniversario della sua apertura.