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Dal Recovery Plan al Recovery Planet: presidio a Salerno

Ecco le motivazioni delle associazioni che scenderanno in piazza, a Pastena

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

Si terrà il 26 aprile, alle ore 17, un presidio in piazza Caduti di Brescia organizzato da numerose associazioni cittadine. Il 26 aprile il presidente del Consiglio Draghi porterà alla discussione delle Camere il PNRR fondato sulla triade Crescita/Concorrenza/Competizione. Prevede grandi investimenti, ma nessuna reale conversione sociale ed ecologica: solo una “modernizzazione” green e digital , con l'aggravante di destinare ulteriori fondi alle grandi Opere, all'industria bellica e di riaprire la porta al nucleare, proprio nell'anniversario del disastro di Chernobyl. Sarà di fatto una ratifica, da parte dei singoli partiti tutti imbarcati  in un governo di destra-centro-sinistra, una “ammucchiata” senza precedenti in Italia e in Europa, che ha fatto superare loro, in un istante, divergenze ideologiche, politiche e culturali  di fronte alla prospettiva della Grande Spartizione.

Il PNRR del governo parla di “ripresa e resilienza”: ma non vi sarà alcuna “ripresa e resilienza” senza garantire un reddito di base e un lavoro degno, la trasformazione ecologica della produzione e della società, Beni comuni e servizi sociali (a partire da Scuola, Sanità e Trasporti) tutelati e sottratti al mercato, diritto ad un’istruzione di qualità e in presenza, diritto alla casa, alla salute, alla sicurezza sociale e sanitaria garantiti per tutte e tutti. Più di 1800 tra soggettività associative e singole dell’attivismo nazionale si sono perciò messe in rete per proporre un piano alternativo al Recovery Plan redatto dai signori della guerra e del profitto. E’ il Recovery PlanET (consultabile a questo link: https://bit.ly/3rqxady), un dettagliato, meditato prospetto collegialmente elaborato di soluzioni operative, interventi immediati e a lungo termine, politiche sociali concrete, documentate e motivate istanze di perequazione troppo a lungo disattese. E’ la nostra alternativa, serve un cambio radicale di rotta e un nuovo modello di convivenza: una società della cura, che sia cura di sé, delle altre e degli altri, dell'ambiente, del vivente, della casa comune e delle generazioni che verranno.

Promuovono:

Associazione Hormè

Cobas Salerno

Comitato Nascere a Salerno

Coordinamento a tutela della sanità pubblica e  Cittadinanza attiva Salerno Ruggi

PaP  Salerno e provincia

Salerno Animal / Climate Save

Coordinamento Scuole Aperte Salerno

Coraggio Salerno

Rete Radie Resch Salerno
 

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