rotate-mobile
Attualità

De Luca fa il punto sul Covid: "Mascherine all'aperto per qualche altra settimana", poi punta il dito contro la dottoressa Cipollone e i Ministeri

Il Governatore accende i riflettori su alcune anomalie nel sistema delle prestazioni sanitarie in Campania: ha illustrato il programma per evitare il nuovo esaurimento dei tetti di spesa. Poi ha parlato anche di Scuola e della lotta alla palude burocratica che continua a frenare il rilancio dell'economia

Conferma l'obbligo di mascherina all'aperto "ancora per qualche settimana", il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante la sua diretta social. Il presidente della Regione, ancora una volta, prende distanza dalle scelte del Governo nazionale: "Vorremmo evitare finzioni e prese in giro come quelle del Governo che suggerisce di portare in tasca la masherina e di metterla, in caso di assembramenti: come si fa a distinguere quando c’è o non c’è assembramento? Meglio metterla. Preferibile fare un gesto di prudenza, mantenerci tranquilli e saltare il periodo di Carnevale per evitare di far riaccendere il contagio, stiamo più tranquilli tutti", ha ribadito De Luca.  La situazione Covid, come confermato da De Luca, è migliorata dal punto di vista delle vaccinazioni: "Siamo soddisfatti perchè abbiamo superato le 150mila vaccinazioni per le prime dosi e quasi 200mila tra prime dosi e richiami per la fascia dei bimbi 5-11 anni. - ha aggiunto il Governatore- Va tutto meglio, quindi, nonostante le dichiarazioni irresponsabili di qualche esponente politico come la Meloni che ha detto di non far vaccinare la sua bambina: non sappiamo se abbia vaccinato la piccola per tubercolosi, rosolia o se ha chiesto pareri no vax anche in quel caso".

Il bel gesto

"Oggi arriva all'aeroporto di Capodichino una bimba irachena rimasta in Bielorussia senza cure: abbiamo deciso a spese nostre di farla sottoporre ad un intervento cardiaco al Monaldi", ha fatto sapere De Luca.

Il punto sulla Sanità

Inoltre, il Governatore ha annunciato la realizzazione di 169 case di comunità in Campania per avvicinare la medicina ai territori, pur evidenziando qualche criticità. "Si parla delle case, ma non del personale che vi lavorerà e dell'avvio di procedure per assunzioni. -ha osservato -  E' una delle tante anomalie che registriamo in Italia. Ad ogni modo, noi immaginiamo di impegnare psicologi, oltre a medici come radiologi e quant'altro, se la cosa riuscisse. In Campania per la specialistica ambulatoriale nei laboratori, le risorse sono le stesse (560 milioni ndr) e avremmo un'integrazione per ridurre le liste d'attesa. Ad aprile faremo una messa a punto per evitare di esaurire i tetti di spesa tra settembre e dicembre, come ogni anno. - ha annunciato - Va fatto presente che, mentre in Italia sono per lo più i laboratori pubblici a garantire le prestazioni, in Campania la maggioranza delle prestazioni le effettuano i privati".

Scuola

Circa la Scuola, "non siamo stati d'accordo con il Ministero che diceva che a gennaio andava tutto bene - incalza il Governatore-  Infatti è stato un caos: non arrivavano tamponi e mascherine, non vi era alcun accordo con i medici di base e così via. Nonostante il ministero, e non grazie al ministero, ci stiamo avviando in ogni caso verso la normalità". De Luca ha anche puntato il dito contro i metodi analitici e statistici adottati dal Ministero d'Istruzione e alla grave carenza di dirigenti scolastici in Campania, "mentre ci sono dirigenti campani che vengono trasferiti e che invece potrebbero essere utilizzati per coprire i buchi nelle nostre scuole", ha osservato.

Le vicende nazionali e la crociata contro i Ministeri

Se la vicenda politica nazionale si è conclusa bene con la conferma del presidente della Repubblica Mattarella, per De Luca, resta "sconcertante lo spettacolo fornito dalle forze politiche in quella settimana": "Abbiamo scontato la balcanizzazione del Parlamento, delle forze politiche. La democrazia italiana è a un bivio: per quello che mi riguarda o si adotta un sistema elettorale francese, con le modifiche costituzionali del caso, o occorre reintrodurre il proporzionale con il voto per i singoli partiti e dopo si formano i governi, ma a condizione che si applichi il sistema tedesco con la soglia di sbarramento del 7% per entrare in parlamento. - ha detto De Luca- Dubito che in Italia avremo la forza politica e l'onestà intellettuale per fare una scelta del genere e temo che avremo un parlamento balcanizzato, nel quale sarà impossibile governare il Paese". Dopo aver condannato M5S  per "aver fatto spegnere in Italia la speranza di rinnovamento, con un danno per la democrazia italiana, tra demagogia, stupidità e infantilismo", De Luca ha anche affrontato il tema del caro energia e la necessità da parte del nostro Paese di studiare e applicare una strategia per avere autonomia energetica sulla quale dovrebbero impegnarsi tutte le forze politiche.

L'affondo a Cipollone

"Nei ministeri a Roma non è cambiato nulla: continuiamo ad essere bloccati da una palude burocratica che frena le attività di rilancio economico e di trasformazione urbanistica. Alcuni hanno come missione quella di mandare al manicomio chi amministra i territori - ha proseguito De Luca- Ci ha scritto una dirigente del Ministero della Cultura per spiegarci come tutto sia paesaggio, per bocciare la nostra idea di sburocratizzazione. Secondo la dottoressa Cipollone che ha inviato la nota alla Campania, anche le cime dei pioppi cipressini, i cumuli di ecoballe: tutto è paesaggio, secondo questa dirigente del Ministero della Cultura. Non ho il piacere di conoscere la dottoressa Cipollone che ci ha mandato tali contestazioni: cosa volete che riusciamo a realizzare con le Cipollone al ministero? Al massimo un brodino vegetale", ha ironizzato De Luca. "Non manca mai un'azione frenante - insiste il presidente della Campania - dovremmo correre e invece dobbiamo fare i conti con dirigenti che sono comparsi nel Paleolotico. Questa è gente che faceva i graffiti e poi si è trovata al Ministero: per quel che ci riguarda, facciamo quello che è possibile", ha concluso.

I progetti e la vertenza per il Ministero del Lavoro

"Stiamo lavorando per procurarci progetti esecutivi: abbiamo iniziato con l'aeroporto di Salerno con la società che gestisce Capodichino, con l'obiettivo di 6 milioni di viaggiatori dopo l'allungamento della pista. Dobbiamo guardare al futuro e al rilancio - ribadisce il Governatore - Stiamo preparando una vertenza per il Ministero del Lavoro relativa al precariato: abbiamo 18mila lavoratori precari in Campania. Il Governo ha proposto una misura per progetti di sviluppo per lavoro giovanile e femminile, ma poi ci viene detto che non ci sono soldi. Chiediamo al ministero nazionale di affrontare il tema del precariato in Campania che è competenza nazionale - tuona De Luca- Il tema di stabilizzazione è nazionale: mi auguro che sindacati e imprese costruiscano con noi una vertenza lavoro per avere la stabilizzazione anche nell'area precariato, per chi ha perso il lavoro, non per le liste di lotta con le quali la Regione non interloquirà mai. La nostra proposta è realizzare un ruolo speciale a esaurimento, quindi un elenco di donne e uomini precari con un numero definitivo che viene finanziato dal Ministero del Lavoro e viene portato a esaurimento man mano che le persone vanno in pensione, a carico dello Stato e non delle istituzioni territoriali", chiude il Governatore.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

De Luca fa il punto sul Covid: "Mascherine all'aperto per qualche altra settimana", poi punta il dito contro la dottoressa Cipollone e i Ministeri

SalernoToday è in caricamento