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La fine dello Stato d'emergenza è alle porte, ma i contagi risalgono: l'avviso di De Luca, poi le riflessioni sulla guerra

Il Governatore nel corso della sua diretta: "Ho la sensazione sgradevole che ci sia una guerra per procura fatta da altri, su commissione. Una guerra per procura in atto anche da parte dell'Occidente nella quale la vita ce la rimettono gli ucraini"

"Ho la sensazione sgradevole che ci sia una guerra per procura fatta da altri, su commissione. Una guerra per procura in atto anche da parte dell'Occidente nella quale la vita ce la rimettono gli ucraini. Mancano le grandi personalità politiche sulla scena mondiale di grande valore morale che avrebbero potuto svolgere un ruolo di dialogo, mediazione per evitare questo conflitto.

Non vi sono figure come Henry Kissinger che ha portato l'America fuori dal Vietnam o Nelson Mandela. C'è uno scarso interesse della tutela della vita degli ucraini. Non vedo grande efficacia dell'azione diplomatica per arrivare al cessate fuoco”.

Lo ha detto il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della sua consueta diretta su Facebook. Il presidente della Regione, dunque, in merito alla guerra in Ucraina, ha evidenziato come sia necessario trovare punti di equilibrio nonostante le differenze culturali, "sapendo che c'è una responsabilità anche dell'Occidente per non aver impedito questo bagno di sangue: cessare il fuoco resta la priorità, secondo me, trovando un compromesso. - incalza De Luca- Non mi pare ci siano spazi per la ragione in italia, ma emergono molti opportunismi e ideologismi e poco lavoro rispetto ad una domanda: come si esce da questa tragedia, creando le condizioni per la pace stabile e non condizioni di squilibrio che ci porteranno alla guerra tra qualche anno? Abbiamo una prova di resistenza e di eroismo da parte degli ucraini: partiamo da lì per trovare un compromesso che porti alla pace, evitando gesti di inutile demagogia, come il non far partecipare alle paraolimpiadi gli atleti russi disabili. Si è trattato di barbarie".

Il punto sul Covid

Si è soffermato anche sulla fine dello stato di emergenza annunciata dal Governo, De Luca. "I contagi da Coronavirus riprendono a salire - ha avvisato il Governatore -Credo sia ragionevole mantenere comportamenti prudenti, con l'uso della mascherina in luogo pubblico, al chiuso e procedere con i vaccini per chi non li avesse ancora effettuati. Da una decina di giorni, abbiamo registrato un aumento dei casi e degli accessi nelle terapie intensive. Piccoli numeri, sì, ma in ogni caso si tratta di segnali che ci mettono in guardia: torniamo alla vita, ma con prudenza".

Dal protocollo tra Regione e Procura per facilitare la donazione degli organi in caso di decessi per incidenti o di conflitti a fuoco, fino al lavoro ottenuto da 21.656 ragazzi grazie a Garanzia Giovani, di cui 11mila con contratti a tempo indeterminato: il Governatore ha poi illustrato l'impegno costante della Campania sul fronte sanitario, economico e culturale.
 

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