Luci d'Artista: Salerno attende mentre Torino "accende", il sindaco Napoli valuta l'ipotesi del rinvio a Pasqua
A Torino, l'assessore alla Cultura della Giunta Appendino, Francesca Leon, ha spiegato che l'intento "è mantenere, seppure in situazione complicata come l'attuale, il linguaggio del contemporaneo come uno dei tratti distintivi del nostro territorio"
Mentre a Salerno non si conoscono ancora i dettagli delle Luci d'Artista che scintilleranno "in maniera ridotta" per quest'anno e che potrebbero slittare al periodo di Pasqua, a Torino, questa sera, già risplendono le luminarie gemellate con quelle della nostra città. Il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, giorni fa aveva annunciato installazioni di alta qualità e un'illuminazione simbolica di alcuni assi viari, giusto per non far perdere memoria della manifestazione che ha importanti ricadute sull'economia locale, oltre che per diffondere spirito e suggestioni natalizie e dare una speranza di futuro, nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
Il sindaco di Salerno a margine del consiglio comunale di oggi:
Si stava discutendo anche in maggioranza di Luci d'Artista rinviate a Pasqua. E' una proposta intelligente, della quale stiamo discutendo ma bisogna verificare quali sono i livelli di elasticità dei fondi regionali per poterli utilizzare in altro periodo. Se possibile, credo che questa idea sia intelligente.
Come è noto, la manifestazione culturale, in realtà, è nata, in origine, a Torino nel 1998, iniziativa che, poi, nel 2006, è stata voluta anche dal Comune di Salerno. Durante l’edizione 2009/2010 c’è stato un vero e proprio gemellaggio: le due città hanno, infatti, deciso di scambiare reciprocamente le luci esposte l’anno precedente, insieme ad altre opere inedite realizzate ad hoc.
Luci come esistenza e di resistenza a Torino
Mentre a Salerno, dunque, annuncio del sindaco a parte, non si ha ancora certezza alcuna sui tempi e sulle modalità di svolgimento della manifestazione, a Torino, da questo pomeriggio, prende il via la XXIII edizione dell'esposizione a cielo aperto di installazioni luminose d'arte contemporanea, divenuta negli anni un evento culturale simbolo della città apprezzato in Italia e all'estero. La presentazione è stata organizzata in videoconferenza con tutti i soggetti coinvolti. Ventisei, quest'anno, le opere, di cui 14 in centro. Come precisato dall'assessore alla Cultura della Giunta Appendino, Francesca Leon, l'intento "è mantenere, seppure in situazione complicata come l'attuale, il linguaggio del contemporaneo come uno dei tratti distintivi del nostro territorio. E' un modo per dare un segno di esistenza e di resistenza". Il Covid-19, insomma, che solo ieri nella provincia di Torino ha fatto contare 1437 contagi, non è riuscito a spegnere le luci sulla città piemontese e, a quanto pare, seppure in sordina, non impedirà neppure l'illuminazione delle installazioni salernitane, se non a Natale, a Pasqua.