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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Strage di migranti: De Luca bacchetta Piantedosi e Meloni, il forum antirazzista deporrà una corona in mare a Salerno

De Luca agli studenti del Severi: "Al Ministro Piantedosi dico: quelle persone non hanno un luogo in cui andare. Quando c'è un barcone con essere umani che rischiano di morire devi soccorrerlo subito. Questo è il dovere di un essere umano"

"Non possiamo non ricordare le decine di disperati morti davanti alle coste italiane. Dobbiamo prendere l'impegno di essere un paese civile. Quella povera gente che scappava è arrivata da noi con la speranza di cambiare ed ha trovato la morte. Riconfermiamo l'impegno ad essere umani, al di là di tutto". Lo ha detto stamattina il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del suo intervento presso il liceo Francesco Severi di Salerno, prima tappa dell’iniziativa ‘W – è viva la Costituzione’, promossa dalle associazioni L’abbraccio e Paolo Masullo. "Le vicende di questi giorni sono state un pugno nello stomaco. - ha aggiunto De Luca - Al Ministro Piantedosi dico: quelle persone non hanno un luogo in cui andare. Quando c'è un barcone con essere umani che rischiano di morire devi soccorrerlo subito. Questo è il dovere di un essere umano". Poi, il presidente punta il dito contro il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: "La presidente Meloni ha detto per anni che la soluzione del problema dei migranti era il blocco navale. Ecco, i politici dovrebbero essere coerenti con quello che dicono prima e fanno dopo. Perché il premier non fa il blocco navale che ha proposto per anni e che era oggettivamente una emerita stupidaggine?".

L'iniziativa a Salerno

Intanto, dopo i fatti di Crotone, il Forum Antirazzista di Salerno annuncia un'iniziativa: il 4 marzo, alle ore 17, appuntamento in piazza Vittorio Veneto, a Salerno, con volantinaggio lungo il Corso e via Mercanti. Poi, alle ore 19 sulla spiaggia di Santa Teresa sarà deposta in mare una corona di fiori per le vittime del naufragio sulla costa calabrese. "Non si sa quanti migranti fossero a bordo del peschereccio affondato sulla costa calabrese, forse 200, sappiamo che solo 80 hanno raggiunto vivi la riva e per ora si contano 67 vittime, destinate purtroppo a salire. Provenivano soprattutto da Afganistan e Siria, fuggivano da guerre e oppressioni, avevano tutti il diritto di essere accolti e protetti. Il governo italiano ha invece deciso di stare a guardare e non è intervenuto anche quando l’imbarcazione era in evidente difficoltà per le condizioni meteo. Denunciamo con forza questo atteggiamento, chiediamo che si faccia al più presto chiarezza sull’accaduto e che vengano individuate le responsabilità di questo disastro che un intervento di soccorso pronto avrebbe potuto evitare. Riteniamo il governo colpevole di questa strage. Non vogliamo vedere più bambini, donne e uomini che si buttano a mare e agitare le braccia trascinati dalla corrente. Non vogliamo più piangere morti che stanno lì con la faccia nell’acqua o sulla spiaggia avvolti in lugubri teli di plastica, e vogliamo mandare a casa questo governo che scarica le sue responsabilità colpevolizzando le vittime del naufragio", si legge sulla nota stampa. Il forum antirazzista, dunque, chiede il ripristino dell’esperienza di soccorso in mare denominata “Mare Nostrum” che veda il coinvolgimento di tutta la comunità europea e che vengano rilasciati i visti d’ingresso seguendo le stesse procedure attivate per i profughi ucraini.

Ha collaborato Alessandro Mazzaro

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