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Minacce su chat no vax: insieme a Draghi, c'è anche De Luca nel mirino dei contestatori

Lo scrive Adnkronos. Su uno dei gruppi Telegram più agguerriti sul fronte dell'opposizione a vaccini e misure restrittive sono stati postati indirizzi che sarebbero riferibili al presidente del Consiglio e ai due presidenti di Regione Campania ed Emilia Romagna

Chat no vax e no Green pass grondano minacce al premier Mario Draghi e ai governatori di Emilia Romagna e Campania. Nel mirino dei contestatori anche Stefano Bonaccini e Vincenzo De Luca. Lo scrive Adnkronos. Su uno dei gruppi Telegram più agguerriti sul fronte dell'opposizione a vaccini e misure restrittive sono stati postati indirizzi che sarebbero riferibili al presidente del Consiglio e ai due presidenti di Regione: "Andate a visitarlo e portategli tanti regali", si legge nel post che riguarda Bonaccini, mentre in riferimento a De Luca il post è "Tutti a casa di questa m... criminale fascista". Minacce anche a Draghi: "Tutti davanti all'appartamento del Draghino malefico. Ogni sera, ore 21, in via...", si legge sul post in cui il premier viene raffigurato con baffetti alla Hitler.

La reazione


"Apprendo di nuove minacce nei miei confronti da parte di gruppi no vax sui social. Non è la prima volta: chi ha argomenti discute, chi non ne ha minaccia e aggredisce. Ringrazio le autorità e le forze dell’ordine che stanno vigilando e indagando. Andiamo avanti facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per contrastare la pandemia, per tutelare la salute delle persone e per difendere scuola e lavoro". Così il governatore dell'Emilia Romagna Bonaccini in un post su Facebook commenta le minacce nei suoi confronti.

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