rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Attualità

Caso Padre Giuseppe Galliano, i Vescovi: "Ci hanno riferito che sta presiedendo delle celebrazioni, ma non può"

I vescovi delle diocesi di Salerno, Milano, Monreale, Novara, Roma (card. Vicario), e Palermo: "Le azioni liturgiche compiute da padre Giuseppe Galliano, anche in luoghi diversi dagli edifici di culto, avvengono in violazione delle norme canoniche e delle disposizioni della competente autorità ecclesiastica"

Con un decreto del Superiore Generale della Congregazione dei “Missionari del Sacro Cuore”, il 17 maggio, Padre Giuseppe Galliano è stato dimesso dall’Istituto religioso per “ostinata disobbedienza alle legittime disposizioni impartite dai superiori in materia grave”. Con tali dimissioni Padre Galliano, in quanto religioso chierico, secondo il can. 701, è incorso nelle seguenti disposizioni: “non può esercitare gli ordini sacri se prima non ha trovato un Vescovo il quale […], lo accolga o almeno gli consenta l’esercizio degli ordini sacri”. "Nonostante tale divieto alcuni fedeli ci hanno segnalato che Padre Galliano continua a celebrare l’eucarestia, o altre azioni liturgiche e devozionali, in luoghi privati, reiterando numerosi abusi in ambito liturgico e dottrinale, che gli abbiamo più volte contestato personalmente. - scrivono i vescovi delle diocesi di Salerno, Milano, Monreale, Novara, Roma (card. Vicario),  e Palermo - siamo consapevoli che ogni vescovo diocesano debba mostrarsi “sollecito nei confronti di tutti i fedeli che sono affidati alla sua cura” (cfr., can. 386 C.I.C.) e che i Vescovi, in quanto principali dispensatori dei misteri di Dio, hanno il dovere – a tutela dei fedeli – di vigilare affinché non si insinuino abusi nella disciplina ecclesiastica, soprattutto nel ministero della Parola, nella celebrazione dei sacramenti, nel culto di Dio e dei Santi e nell’amministrazione dei beni”.

Per queste ragioni, i Vescovi, attraverso una nota congiunta, hanno divulgato un'importante comunicazione a tutti i fedeli.

Le azioni liturgiche compiute da padre Giuseppe Galliano, anche in luoghi diversi dagli edifici di culto, avvengono in violazione delle norme canoniche e delle disposizioni della competente autorità ecclesiastica. 

Come Pastori del Popolo di Dio abbiamo il dovere di preoccuparci affinché i fedeli affidati alla nostra cura spirituale “crescano in grazia mediante la celebrazione dei sacramenti” e “conoscano e vivano il Mistero Pasquale” (cfr., can. 387). Riteniamo dunque indispensabile informarli che tutte le azioni liturgiche – in primis la celebrazione dell’eucarestia – compiute da padre Galliano sono illecite e pertanto si eviti di prendervi parte a qualsiasi titolo, poiché mettono a repentaglio la vita spirituale di credenti e non credenti, a motivo di una predicazione e di una pratica liturgica e devozionale che corrompe la fede cristiana con elementi presi da forme di spiritualità incompatibili con essa. È nostra responsabilità mettere in guardia dal grave rischio di porsi al di fuori della comunione cattolica qualora prendano parte a tali incontri.

I Vescovi di Milano, Monreale, Novara, Roma (card. Vicario), Salerno, Palermo    
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caso Padre Giuseppe Galliano, i Vescovi: "Ci hanno riferito che sta presiedendo delle celebrazioni, ma non può"

SalernoToday è in caricamento