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De Luca sulle proteste in Campania: "Non cambiamo una virgola, subito il piano socio-ecomico", solidarietà da Strianese

De Luca: "Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c'erano violenze e vandalismo"

“Ieri sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali.

Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c'erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l'immagine della città".

Lo ha detto il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo a seguito delle proteste in strada contro il lockdown. "I protagonisti di questi episodi non hanno nulla a che fare con le categorie economiche e con i cittadini di Napoli, che hanno dato in questi mesi una prova straordinaria di autodisciplina e di responsabilità, e che tuteleremo fino in fondo sul piano sanitario e su quello sociale", ha precisato De Luca.

L'annuncio del Governatore

Continueremo a seguire la nostra linea di rigore, senza cambiare di una virgola, come è nostro dovere fare. Da questo momento chiediamo al Governo di impegnarsi: a garantire la legalità e il rispetto delle leggi, a mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie.

Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive. Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale. Sollecitiamo un incontro ad horas con il Governo su questi punti.

Parla il presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese

"Quanto accaduto ieri sera a Napoli va assolutamente condannato. Non si tratta di una protesta pensata da padri di famiglia che con il protrarsi dell’emergenza epidemiologica sono in affanno economico e che, con il nuovo lockdown, non potrebbero vivere. Abbiamo assistito a una vera guerriglia urbana organizzata evidentemente da persone che sanno infiltrarsi nel malcontento popolare strumentalizzandolo.

Esprimo la mia piena solidarietà al Presidente della Regione Campania on. Vincenzo De Luca e alle Forze dell'Ordine, oltre che ai giornalisti aggrediti, per il violento attacco subito mentre si cerca di trovare soluzioni per salvare vite umane e bloccare la diffusione del contagio. Nello stesso tempo, comunque, il mio pensiero e la mia solidarietà vanno ai tanti commercianti, ai ristoratori, agli imprenditori, ai lavoratori tutti e ai cittadini italiani che cercano comprensione per il forte disagio che stanno vivendo, timorosi delle conseguenze economiche ancora più schiaccianti in caso di nuovo lockdown. Sono vicino a tutti, alle donne e agli uomini, ai nostri giovani, a tutti coloro che oggi sono preoccupati per il futuro.

Mi auguro quindi si possa trovare un giusto equilibrio tra misure di contenimento sanitario e sostegno economico per chi sarà costretto alla chiusura. Penso sia importante intaccare il meno possibile un tessuto economico e sociale italiano, già molto provato. Auspicabile quindi evitare la chiusura di cantieri, industrie, commercio, luoghi della cultura, ma ovviamente è una sfida difficile da coniugare al necessario contenimento di un virus per ora inarrestabile. Sono fiducioso che verrà trovata la strada giusta per tutelare la salute pubblica, favorire l'economia e la serenità delle nostre famiglie. Noi come istituzioni ci siamo e faremo la nostra parte".
 


 

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