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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Riabilitazione, le associazioni si autoconvocano: "Noi vittime della malaburocrazia"

La decisione è arrivata alla luce dell'assenza di riscontri "in merito all'accorata richiesta di essere convocati dai dirigenti regionali per trovare una soluzione condivisa, rispetto alla condizione di malaburocrazia" 

Le associazioni del comparto della riabilitazione sociosanitaria e fisioterapica in Regione Campania si sono autoconvocate per domani, martedì 12 luglio, presso gli uffici regionali del centro direzionale di Napoli. La decisione è arrivata alla luce dell'assenza di riscontri "in merito all'accorata richiesta di essere convocati dai dirigenti regionali per trovare una soluzione condivisa, rispetto alla condizione di malaburocrazia". 

La nota

Le associazioni mettono in evidenza "la difficile e a tratti grottesca situazione causata dall’alternarsi di decreti e delibere regionali che riconoscendo la disponibilità e l’impegno delle strutture territoriali riabilitative, sociosanitarie e fisioterapiche affinchè le persone con disabilità continuassero ad avere i loro servizi, prima hanno previsto misure di compensazione rispetto ai costi sostenuti durante il periodo più critico della pandemia, per poi fare un netto dietrofront revocando i ristori mettendo in ginocchio i Centri di riabilitazione, le strutture sociosanitarie ed i presidi di fisiochinesiterapia che convintamente avevano aderito al programma 'La Campania riparte“. "Condizione ancora più critica - si legge ancora nella nota delle associazioni del comparto - si registra per i presidi di fisioterapia che non hanno ottenuto alcuna misura compensativa, rispetto a quelle previste per i centri di riabilitazione sociosanitaria, per lenire gli effetti di un ingiustificato dietrofront della Regione e che, tra l’altro, non sono state ancora attuate".

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