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Riutilizzo dei beni confiscati, dibattito in Provincia: "C'è ancora strada da fare"

Focus sui beni confiscati questa mattina in Provincia. L'incontro organizzato dal coordinamento provinciale del Forum dei Giovani si è concentrato sulle buone pratiche messe in campo negli ultimi anni e sulla strada che ancora c'è da fare nell'ambito del riutilizzo dei beni confiscati

Focus sui beni confiscati questa mattina in Provincia. L'incontro organizzato dal coordinamento provinciale del Forum dei Giovani ("Riutilizzo sociale dei beni confiscati alla mafia: storia, riscatto e cambiamento") si è concentrato sulle buone pratiche messe in campo negli ultimi anni e sulla strada che ancora c'è da fare nell'ambito del riutilizzo dei beni confiscati. A dibattere sul tema l'assessore regionale alla Legalità, Mario Morcone, il deputato Pd Piero De Luca, il vicepresidente della Provincia, Giovanni Guzzo, e del Coordinatore del Forum dei Giovani della Provincia, Rosario Madaio ed il responsabile dei beni confiscati di Libera Campania, Riccardo Christian Falcone. A seguire sono intervenuti Francesco Cozzolino (Cooperativa Spes Unica di Eboli) Antonio D’Ammorra (Fondo Agricolo “Nicola Nappo” di Scafati), Claudio Molinari (Comandante Nucleo PEF Guardia di Finanza di Salerno). 

Il dibattito

"Una battaglia, quella del riutilizzo dei beni confiscati, che deve vederci uniti" ha sottolineato Guzzo. "Da parte nostra - ha aggiunto - siamo pronti a mettere in campo ogni azione necessaria". Ad entrare nel merito della questione l'assessore regionale Mario Morcone: "Come Campania siamo avanti rispetto a tante altre regioni e ne parleremo al secondo Forum dei Beni Confiscati che si terrà a Napoli. Vogliamo spingere su questo tema, che è strategico per tutto il Paese. Devo dire che c'è una narrativa tutta in controtendenza, confermata da questa brutta deriva nel provare a fermare e frenare il tema delle misure di prevenzione". Ma c'è ancora tanta strada da fare, secondo Morcone: "Ci sono molte insufficienze e criticità. Dobbiamo dirci la verità: alcuni sindaci, per inerzia o per carenza di personale, sono fermi. Basti pensare che il Comune di Torre Annunziata è stato sciolto anche per il mancato riutilizzo dei beni confiscati. La Provincia di Salerno, in questo senso, ha una situazione migliore rispetto all'area metropolitana di Napoli. Pure qui, però, non mancano le criticità. Lunedì, ad esempio, discuteremo al ministero di una struttura delle terme di Contursi sequestrata alla criminalità organizzata che non riusciamo a far decollare". 

"Il Governo penalizza il Sud"

"Sul tema dei beni confiscati - ha spiegato Piero De Luca - dobbiamo fare il massimo per unire il rigore alla semplificazione burocratica. Nel Pnrr c'erano 300 milioni di euro per tale ambito. Ben 250 milioni dovevano essere gestiti dall'Agenzia per la Coesione Territoriale. Il bando è ancora aperto. Il problema è che il governo, con la decisione di sopprimere l'Agenzia per la Coesione, sta mettendo a rischio tutti i progetti messi in campo dalle otto Regioni del Mezzogiorno. Una decisione del genere penalizza fortemente il Sud Italia e noi ci opporremo in maniera forte affinché ciò non avvenga". 

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