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Sabato, 20 Aprile 2024
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Dal bando per il nuovo Ruggi al rischio privatizzazione per Sanità e Scuola: parla De Luca

Il presidente si è espresso anche sul tema delle intercettazioni, sul decreto Ischia e sull'arresto di Matteo Messina Denaro

Dovrebbe essere pubblicato entro fine gennaio il bando di gara per i lavori di realizzazione del nuovo ospedale Ruggi di Salerno. Lo ha annunciato nella consueta diretta del venerdì il presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Lo stesso Governatore ha fatto sapere che è in corso una valutazione sull'ospedale unico della Piana del Sele, fortemente legata al reperimento di fondi importanti, senza i quali il progetto si tradurrebbe in semplici "chiacchiere". Circa la chiusura dei punti nascita nel Vallo di Diano, De Luca ha tenuto a sottolineare come, a prendere decisioni in merito, sia il Governo e non la Regione: "Chi volesse manifestare, lo facesse a Roma. I mesi di febbraio e marzo saranno decisivi per un assetto quasi definitivo", ha tuonato.

Le preoccupazioni

De Luca si è detto seriamente preoccupato per il rischio di veder privatizzata la sanità pubblica, così come anche il mondo della scuola. Proprio in merito all'autonomia scolastica e alla riduzione del personale pensata dal Governo, il presidente della Campania ha annunciato che la Regione sta preparando una manifestazione importante a difesa della scuola pubblica, "scuola pubblica che è in discussione", come ha ribadito.

Covid

E in merito al Covid, De Luca ha rassicurato sull'assenza di picchi nelle terapie intensive: "Manteniamoci prudenti, ma finalmente cominciamo davvero a vedere la luce in fondo al tunnel", ha osservato.

Sanità e Governo

"Le risorse destinate alla sanità pubblica sono vergognosamente insufficienti. Il Governo ha chiesto alle regioni di esprimere un'opinione sulle assicurazioni sanitarie, perchè ha in preparazione una legge sulle assicurazioni sanitarie. Nella posizione irresponsabile del governo nazionale sulla sanità pubblica, c'è un'idea che stanno coltivando: ridurre la sanità pubblica per introdurre sistemi di assistenza sanitaria che riproducono modelli degli Stati Uniti, come assicurazioni private", ha fatto sapere De Luca. "Stiamo attenti, perchè qui un passo alla volta stiamo vedendo la distruzione della sanità pubblica, cioè di un servizio di civiltà universale, per tutti i cittadini. La sanità è il principale servizio di civiltà. L'Europa e l'Italia si considerano paesi avanzati dal punto di vista dello stato sociale, in primo luogo per il sistema sanitario che hanno realizzato nei decenni. Se salta la sanità pubblica, cambia la qualità della vita sociale e la società italiana. Stiamo attenti, perchè un passo alla volta stiamo smantellando la sanità pubblica. Se non garantiamo il personale necessario, se non garantiamo le risorse necessarie, è evidente che arriveremo a questo sbocco", ha aggiunto. Circa la situazione in Campania, De Luca ha ricordato che "Siamo diventati la prima regione d'Italia per il fascicolo sanitario elettronico. Il 2023 dovrà essere per la sanità campana l'anno della stabilizzazione definitiva. Dobbiamo fare un passo decisivo per uscire dal piano triennale, visto che dopo il commissariamento si rimane sorvegliati speciali per altri tre anni".

Intercettazioni

Il governatore si è anche espresso sulle intercettazioni, sul cui uso ritiene sia "indispensabile una modifica legislativa". "Abbiamo assistito a tanti e tali degenerazioni nell'uso delle intercettazioni e pubblicizzazioni che davvero è indispensabile una modifica legislativa. Si dice che i criteri siano già rigorosi: saranno anche tali ì, ma l'uso che si è fatto delle intercettazioni in qualche caso è stato scandaloso. Senza aprire conflitti con nessuno, credo sia giusto e ragionevole prendere delle misure che impediscano di rovinare la vita di persone che non c'entrano nulla con i reati di mafia e terrorismo".

In merito all'arresto di Matteo Messina Denaro, De Luca invita a stendere un velo pietoso sullo stile di vita condotto dal latitante per anni: "Come sempre registriamo un eccesso di teatralità e propagandismo: tutti pronti a rivendicare meriti che non hanno. Manteniamo sobrietà, non sono mancati elementi di colore come quello che vede questo capo mafioso in giro per il suo paese o in quelli vicini: è qualcosa che fa sorridere".

Decreto Ischia

Infine, negativo il parere di De Luca sul decreto Ischia: "Due milioni di euro stanziati immediatamente dopo la frana dal Governo e 4 dalla Regione. Le altre risorse stanziate sulla carta sono del tutto insufficienti, sia per risarcire il danno ai cittadini e alle imprese e sia per avviare un lavoro serio di messa in sicurezza", ha concluso il presidente.

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