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"Vigilante attesa e paracetamolo per i pazienti con sintomi lievi", ma il Tar boccia la circolare del Ministero: esulta il Comitato Cura domiciliare Covid -19

La circolare, secondo il Tar, "si pone in contrasto con l’attività professionale" dei medici

E' stata, in parte, annullata dal Tar del Lazio, sabato, la circolare del ministero della Salute relativa alla somministrazione domiciliare di paracetamolo e alla vigilante attesa in pazienti con sintomi lievi di Covid. A presentare il ricorso, il Comitato Cura domiciliare Covid -19. La gestione domiciliare dei pazienti con infezione da SARS-CoV-2, che prevedeva vigilante attesa nei primi giorni di insorgenza della malattia, sconsigliando l'utilizzo di alcuni farmaci e suggerendo la somministrazione di antinfiammatori non steroidei, secondo il tribunale amministrativo, "si pone in contrasto con l’attività professionale" dei medici.

La decisione

"E' onere imprescindibile di ogni sanitario di agire secondo scienza e coscienza, assumendosi la responsabilità circa l’esito della terapia prescritta quale conseguenza della professionalità e del titolo specialistico acquisito", si legge sulla sentenza. Secondo il Comitato Cura domiciliare Covid-19, dunque, la sentenza pone fine alla vigile attesa: il governo, ad avviso dei ricorrenti, avrebbe privato i cittadini delle cure domiciliari precoci.

 

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