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Vaccino Sputnik: è scontro De Luca-Sileri, le scuole riaprono dopo Pasqua

Il presidente della Regione replica alle dichiarazioni del premier draghi in merito all'acquisto delle dosi russe

E’ scontro tra Governo e Regione Campania sull’acquisto del vaccino russo Sputnik. Dopo il monito giunto dal premier Mario Draghi, il governatore Vincenzo De Luca è tornato sull’argomento: “Mi auguro che il Governo, anziche' raccontare numeri a vanvera, si impegni affinche' l'Alfa verifichi i vaccini Sputnik in tempi rapidi, non nell'arco di mesi"  ha dichiarato il presidente rispondendo alla domanda di un giornalista a Camposano (Napoli), dove la Asl Na 3 Sud ha inaugurato Centri di vaccinazione pubblico-privati per pazienti in dialisi. "Non siamo nell'ordinaria amministrazione, ma in guerra - ha aggiunto - e poichè sono vaccini già somministrati a milioni di cittadini, si può tranquillamente testarne l'efficacia in un mese, non in 6. E' quello che chiediamo a Governo e Aifa".

La replica di Sileri

Ma oggi, per conto del Governo, è il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ospite di Domenica in su Raiuno a chiarire: “Il mercato ha due regole, nessun vaccino puo' essere acquistato senza il via libera dell'Aifa, anche volendolo prendere non si può ne' distribuire ne' acquistarlo - spiega Sileri -. De Luca non può dare un farmaco senza approvazione ai suoi pazienti, è un farmaco non validato. Secondo motivo e' che non possiamo muoverci in ordine sparso". Per Sileri, "l'Italia e' fatta di 21 sistemi sanitari regionali ed e' giusto che vengano coordinati a livello centrale e che l'acquisto sia centrale. Capisco la sensibilita' del governatore De Luca ma il sistema di acquisto e di distribuzione e' centrale ed e' necessario che cio' che arriva sul nostro territorio sia validato. Non che il vaccino Sputnik non sia sicuro, ma se esiste un perimetro di un ente regolatorio, noi dobbiamo stare dentro quel perimetro. Cosa succederebbe se il vaccino avesse qualche complicanza tipo quelle osservate in Germania per AstraZeneca, in piu' senza autorizzazione? E' una filiera che non si può accettare.

Le scuole in Campania

De Luca, sempre a Camposano, è intervenuto sul possibile ritorno in aula per i più piccoli: “Sarà possibile riaprire le scuole dopo Pasqua per la fascia delle primarie e fino alla prima media. Ovviamente anche noi verifichiamo sempre l'andamento del contagio però penso che possiamo essere fiduciosi. Abbiamo già vaccinato il 95% del personale scolastico - precisa De Luca, che aveva disposto la chiusura di tutte le scuole ben prima che la Campania fosse dichiarata zona rossa - quindi abbiamo creato una condizione di base di maggiore sicurezza. Non c’è dubbio che questa è una priorità, però la linea della Campania è quella di sempre: noi dobbiamo aprire tutto, ma per sempre, non aprire due giorni e poi chiudere due mesi, perché questo sta portando l'Italia all'esaurimento nervoso".

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