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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Fino a ieri solo acqua, oggi anche alcol: il paradosso in Campania, ecco cosa cambia con la zona rossa

La zona rossa viene proclamata sull'intero territorio nazionale dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, tranne che nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio, quando sarà in vigore la zona arancione

Fino a ieri, niente bevande diverse dall'acqua dopo le 11, mentre da oggi, giornata di brindisi per eccellenza, e fino al 27 dicembre, l'asporto di ogni prodotto, caffè e alcol compresi, è nuovamente consentito fino alle 18. Questo il paradosso che sta interessando la nostra regione, per via dell'ordinanza che era stata emanata da Palazzo Santa Lucia collocando sostanzialmente la Campania in zona super rossa dal 20 al 23 dicembre e che è terminata ieri, proprio nel giorno che precede le feste più a rischio assembramenti. Così da oggi, 24 dicembre, fino al 27 dicembre, anche nella nostra regione vigono le norme disposte per tutto il resto d'Italia che, a differenza del nostro territorio, fino a ieri, è stato in zona gialla.

Ecco cosa cambia da oggi

Ma cosa si può fare a Natale e cosa no? Punto saldo è quello del rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione che resta sempre un motivo legittimo di spostamento. Così come sarà possibile spostarsi per comprovati motivi di lavoro, salute o necessità che restano sempre possibili, senza distinzione tra giorni e orari. Non cambiano le multe: la sanzione amministrativa prevista per chi non rispetta i divieti va da un minimo di 400 euro fino ai mille euro. La sanzione e' aumentata fino a un terzo se "la violazione avviene mediante l'utilizzo di un veicolo".

La zona rossa

La zona rossa viene proclamata sull'intero territorio nazionale dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, tranne che nei giorni 28, 29 e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio, quando sarà in vigore la zona arancione. Nei giorni 24, 25, 26 e 27 dicembre entra in vigore la zona rossa decisa dal Dl 18 dicembre: ristoranti, bar e negozi sono chiusi tutto il giorno tranne gli alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai e quelli di generi di prima necessità; non si potrà uscire di casa se non per ragioni di necessità e urgenza ma sarà consentita per una volta al giorno l'uscita di due persone per fare visita a parenti o amici (ma si dovrà tornare a casa entro le 22). Non rientrano nel limite di due persone i minori di 14 anni e chi vive in comuni con meno di 5mila abitanti potrà spostarsi entro un raggio di trenta chilometri; questi spostamenti si possono effettuare con l'autocertificazione.

Cosa si può fare

In questi giorni si può andare dal parrucchiere, mentre i centri estetici sono chiusi. Si possono fare attività motoria e sportiva individuale all’aperto. Si può comprare cibo da asporto fino alle 22 — ma non consumarlo vicino al locale — e ordinare cibo per la consegna a domicilio. 

In sintesi, nella zona rossa:

- gli spostamenti sono consentiti solo per ragioni lavoro, salute, necessità e tra questi rientra l’assistenza ad una persona non autosufficiente; si potrà rientrare nella propria residenza, nel domicilio o nell’abitazione in cui ci si ritrova abitualmente con il partner e anche nelle seconde case (si veda edit alla fine dell'articolo); si potrà andare a fare la spesa e a messa oltre che in farmacia e dal tabaccaio;
- ci si potrà recare a casa di altre persone (in due, ma nel totale non sono contati gli under 14) con spostamenti all'interno della propria regione, una volta al giorno; 
- Bar e ristoranti chiudono dalla vigilia di Natale per riaprire il 7 gennaio; è consentito solo il servizio a domicilio o l’asporto entro le 22. Restano aperti gli autogrill lungo le autostrade e i bar in stazioni e aeroporti;

I negozi aperti sono: supermercati, alimentari, parrucchieri, barbieri, tabaccai,  farmacie, parafarmacie, librerie, edicole, fiorari, negozi di giocattoli e abbigliamento sportivo, tabacchi e ferramenta, lavanderie e negozi per animali. 

 
Le regole dal 28 dicembre al 6 gennaio

Salvo nuove ordinanze della Regione, anche in Campania scatterà la zona arancione dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio, con i negozi aperti fino alle 21 mentre bar e ristoranti sono chiusi (ma c'è il sì al cibo da asporto fino alle 22 e alla consegna a domicilio). Anche in questi giorni sarà possibile recarsi a fare visita a parenti amici (ma non più di due persone) dentro la propria Regione. Si potrà uscire dal proprio Comune (che non superi i 5.000 abitanti) non oltre i 30 chilometri.

In sintesi, in zona arancione:

-è vietato circolare dalle 22 alle 5 salvo comprovati motivi di lavoro, salute o urgenza e necessità, da comprovare tramite autocertificazione;
-sono vietati gli spostamenti da un comune all'altro e da una regione all'altra; 
- i negozi sono aperti, i bar e i ristoranti sono chiusi. 

Chi non rispetta i divieti introdotti può essere multato: la sanzione va da 400 a 1.000 euro, ma è ridotta se si paga entro cinque giorni. La partecipazione alle funzioni religiose è permessa. La vigilia di Natale la Cei anticipa le funzioni in modo da consentire il rientro a casa per le 22. L’invito è di andare nella chiesa più vicino a casa e di portare con sé l’autocertificazione.  

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