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Alimentazione

Malattia renale cronica: i benefici della dieta ipoproteica, parla il dottor Bellizzi

Al Congresso Grandangolo 2022 di Nefrologia Dialisi e Trapianto è stato presentato uno studio di costo-beneficio del Trattamento dietetico nutrizionale nella Malattia Renale Cronica: ne parla il noto nefrologo salernitano

Quasi 4.5 milioni di individui soffrono di malattia renale cronica (MRC), in Italia, di cui oltre 1 milione negli stadi avanzati che precedono l’inizio della dialisi e ogni anno oltre 7.300 nuovi pazienti incominciano la dialisi. I dati risultano in continuo aumento per l’invecchiamento della popolazione e l’aumento di diabete, ipertensione, obesità e malattie cardiovascolari. In Italia per la dialisi si spendono oltre 2.0 miliardi di euro l’anno, quasi il 2% del fondo sanitario nazionale.

L'obiettivo

Per rallentare il decorso della malattia  e posticipare l’inizio della dialisi, dunque, occorre considerare le potenzialità della terapia nutrizionale, sulla quale si sofferma il dottor Vincenzo Bellizzi, nefrologo in servizio all'ospedale Ruggi di Salerno che punta i riflettori su un recente studio internazionale sulla dieta ipoproteica, in grado di ridurre il rischio di iniziare la dialisi del 26%. Al Congresso Grandangolo 2022 di Nefrologia Dialisi e Trapianto è stato presentato per l'appunto uno studio di costo-beneficio del Trattamento dietetico nutrizionale nella Malattia Renale Cronica. "Lo studio ha valutato per oltre 5 anni numerosi pazienti aderenti alla dieta ipoproteica, confrontandoli con un ampio gruppo di pazienti con le stesse caratteristiche a cui non era stata prescritta alcuna dieta. - spiega il dottor Bellizzi -  Nei pazienti in dieta ipoproteica, l’inizio della dialisi è stato posticipato di 20 mesi e la sopravvivenza dei pazienti è stata più lunga di 20 mesi. Lo studio ha analizzato il costo complessivo dei trattamenti della fase terminale della MRC, senza dieta o con dieta ipoproteica, e il costo della dialisi, che erano rispettivamente di circa 400, 700 e oltre 4.000 euro al mese, comprensivi delle spese per l’assistenza e le terapie sostenute dal Ssn e dei costi sociali che gravano sul paziente".

Le conclusioni

E' emerso, inoltre, che la dieta ipoproteica riduce l’inizio della dialisi del 21%, aumenta la sopravvivenza del 25% e consente un risparmio di 8.400 euro/paziente all’anno (-25%). Prezioso, dunque, il ricorso ad alimenti aproteici e il consulto di dietisti renali, come ribadito dal dottor Bellizzi.

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