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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Alimentazione Camerota

Dieta Mediterranea: intesa tra Pollica, Camerota e Future Food Insitute

Un'intesa per la realizzazione di un network della Dieta Mediterranea è stato firmato ieri tra i comuni di Pollica, Camerota ed il Future Food Insitute. "Camerota si è ritrovata questo enorme patrimonio che deve assolutamente mettere in rete non pensando esclusivamente a se stessa, ma pensando ad un progetto che si chiami Cilento - ha spiegato all'Agenzia Dire Mario Salvatore Scarpitta, sindaco di Camerota - In questo territorio si trovano gli architravi della Dieta mediterranea. Qui 60mila anni fa già si parlava di verdure, intese come semi, di carne, di pesce. Tutto questo renderà esclusivo il patrimonio del Cilento regalando al nostro mare ancora più forza".

Il protocollo

La serata di ieri ha visto anche la firma di un protocollo tra i Comuni di Pollica e Di Camerota e il Future Food Institute "Per cominciare a costruire - ha evidenziato il sindaco di Pollica, Stefano Pisani - un network ben più ampio sulla valorizzazione del territorio e della Dieta mediterranea che dovrebbe essere il fil rouge che unisce le potenzialità del Cilento per trasformarlo da terra abbandonata a laboratorio di nuove esperienze e grandi opportunità per i giovani che devono tornare e non partire".
 
Sempre all'agenzia Dire, Lucia Bonassisa, Ceo di BLab, main partner del boot camp del Future Food Institute, ha spiegato: "Ci siamo uniti per la prima volta quest'anno e quando ho conosciuto Sara Roversi (presidente del Future Food Institute, ndr) ci siamo appassionati immediatamente a questo progetto. Noi ci occupiamo di sicurezza alimentare, siamo alla ricerca dei killer che si annidano nel cibo che mangiamo. All'interno di questo boot camp, da questo punto di vista, riusciamo ad apportare un grande contributo".

L'ambiente ed il futuro

Sempre al boot camp di Future Food Italia si è parlato anche di ambiente e futuro: "Siamo già in ritardo e se aspettiamo altro tempo saremo in ritardo di tanto. Molte cose, quindi, si devono fare adesso - è l'appello di Potito Ruggiero, 13enne climate shaper pugliese, che parla di - quotidiano, azioni semplici che possono fare tutti" per aiutare l'ambiente come usare la borraccia cosa di cui il 13enne si dice molto felice perché mi avevano detto che non si poteva salvare il mondo con una borraccia. Con questo gesto di evitare le bottiglie di plastica per Potito si può dare "un vero e proprio esempio".
 
"Il mio percorso è iniziato a luglio quando Sara (Roversi, presidente del Future Food Institute, ndr) ci ha permesso di arrivare in Cilento per farci partecipare al progetto Trame mediterranee per scoprire, imparare e divulgare tutto quello che riguarda la Dieta mediterranea. Grazie a questo e al Paideia campus abbiamo potuto incontrare produttori di mozzarella, olio, miele, per vivere in prima persona la Dieta mediterranea - ha raccontato alla Dire Monia Pi cola, 17enne che questa settimana partecipa al boot camp del Future Food Institute di Pollica.

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