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Venerdì, 19 Aprile 2024
Salute

Congestioni e malesseri in spiaggia: cosa è necessario sapere per evitarli

Fondamentale, per i bambini, l'occhio vigile dei genitori: ecco perchè

Negli ultimi giorni, anche nel nostro territorio, sono stati registrati numerosi casi di congestione e malessere, specie nei più piccoli, in spiaggia. La causa più frequente è il tuffo in mare dopo aver mangiato: come è noto, è consigliabile attendere almeno tre ore dal pasto, se parliamo di pranzo o cena. Diverso, se si parla di spuntini: in quel caso, è possibile anche attendere solo tra i 40 e i 60 minuti. E' giusto ricordare, infatti, che il contatto del corpo con l’acqua fredda richiama il sangue alle vie periferiche allontanandolo da stomaco e intestino: questo rallenta la digestione, tanto da portare ad una congestione. Stesso discorso è valido se si bevesse rapidamente una bevanda ghiacciata, da sudati.

I consigli

La soluzione, dunque, sta nel prestare attenzione in spiaggia, consumando semmai frutta e verdura e cibi light, coprendo o bagnando la testa se esposti al sole e non lasciando da soli i minori in acqua, come sul bagnasciuga. L'occhio vigile dei genitori, infatti, può risparmiare disavventure tutt'altro che semplici da gestire. Infine, sia gli adulti che i bambini, dovrebbero optare per un ingresso lento e graduale in acqua, soprattutto se c'è uno sbalzo termico particolare tra l'afa esterna e il mare freddo.

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