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Salute

Didattica a distanza: i 10 consigli del nutrizionista per studiare meglio

Fare il pieno di vitamina B, D, E e attenzione a caffeina e ai cibi spazzatura. Una piccola guida

Le scuole sono aperte a periodi intermittenti tra didattica a distanza e periodi di fermo, è fondamentale che i ragazzi introducano nuove abitudini per adattarsi al mutato stile di vita. Ad iniziare da una dieta sana, che può portare grandi benefici al corpo e alla mente. Con l'aiuto del Biologo Nutrizionista Dott. Lorenzo Traversetti abbiamo stilato 10 consigli alimentari e abitudini sane per proteggere il proprio organismo e renderlo più reattivo, per studiare e rendere meglio.

Giovani e studenti

“Non bisogna pensare che solo da adulti occorra curarsi del proprio corpo, commenta Traversetti -  Non è così. I giovani devono interessarsi all'argomento e mettere in atto i consigli alimentari che gli vengono dati. Anche perché tutto ciò andrebbe solo a loro beneficio. Basti pensare agli studenti, una parte della società molto presente e che, in alcuni casi, si trova a studiare e a seguire le lezioni ormai da quasi un anno di fronte ad uno schermo, seduti su una sedia, per ore ed ore ogni singola giornata. Per questo motivo, è necessario che si segua una certa linea alimentare per avere il massimo risultato nei propri studi. Infatti, ci sono numerosi alimenti che possono dare quella spinta in più per terminare la giornata di studio”.

I consigli

 Ad esempio, consumare alimenti che portano la stabilità del nostro sistema immunitario può aiutare a contrastare o alleviare i sintomi associati al Covid-19. “Anche se va ricordato sempre che il Covid-19, non è il solo ‘male di stagione’ – aggiunge Lorenzo Traversetti - Il nostro organismo è in guerra continua contro moltissimi patogeni e il nostro primo strumento di difesa, è proprio il sistema immunitario. Dunque, mangiare correttamente, al pari di avere uno stile di vita sano, sono requisiti essenziali per supportare le nostre difese immunitarie” conclude l’esperto.

Come fare una dieta sana

Prima di tutto, è bene ricordare come una dieta sana e regolare non è necessariamente povera di alimenti. L'importante è che sia variegata. Se è vero che consumare proteine, possa aiutare ad evitare eccessi di carboidrati e grassi, è altrettanto vero che entrambi questi nutrienti, hanno un ruolo chiave nella nostra alimentazione e non dovrebbero essere eliminati o ridotti drasticamente, bensì assunti con il giusto equilibrio. Ricordate sempre che mangiare sano significa mangiare tutto ma anche farlo nelle giuste quantità e con i giusti tempi. Difatti, è possibile assumere i nutrienti di cui abbiamo bisogno, consumando solo 2-3 pasti al giorno oppure spalmare il tutto in 5 momenti della giornata. In questo modo, saremo in grado di dare la giusta energia al nostro corpo, nel momento in cui ne abbia realmente bisogno, evitando di introdurre eccessi calorici. Vediamo alcuni requisiti che l’alimentazione dovrebbe considerare, soprattutto in riferimento agli studenti:

·         Vitamina C, presente maggiormente nella frutta e nella verdura, è un antiossidante in grado di contrastare i radicali liberi;

·         Vitamine del gruppo B, presenti nei cereali integrali, nella frutta secca, nei legumi, nel pesce e nelle uova, con delle ottime capacità di miglioramento della memoria; in particolare la vitamina B3 contribuisce all'attivazione delle sirtuine e migliora l'efficienza mentale;

·         Vitamina E, presente in mandorle, noci, nocciole e avocado, in grado di rallentare l'invecchiamento del cervello;

·         Polifenoli, come la Polidatina presente nell'Uva Nera e nei mirtilli, Pterostilbene presente nel Melograno in grado di stimolare le naturali difese immunitarie e controbilanciare le tempeste citochiniche ingenerate da infezioni batteriche e virulente

·         Bisogna favorire carboidrati integrali e i grassi del pesce, i cosiddetti grassi buoni della serie Omega 3;

·         È necessaria l’assunzione della giusta quantità di acqua poiché poca idratazione porta a ripercussioni negative sullo studio. Spesso, quando si studia, ci si dimentica di bere e la disidratazione si ripercuote anche in minore funzionalità cerebrale;

·         La colazione deve essere sostanziosa per evitare la sonnolenza durante il resto della giornata. Guai a saltarla; rischieremmo di iniziare la giornata con un cervello in riserva di energia e ne risentirebbero la nostra concentrazione ed attenzione;

·         Il magnesio allevia la stanchezza. Si può assumere sotto forma di alimenti come cacao amaro, formaggi stagionati, pollo e bresaola, ma è presente anche sotto forma di integratori;

·         La caffeina è fondamentale per essere attivi durante la giornata, in alternativa anche il ginseng o il tè ma è importante non abusare di nessuna di queste sostanze.

·         La stanchezza legata ad ore trascorse davanti al pc, può portare a cercare gratificazione nei cosiddetti ‘cibi spazzatura’. Si tratta di cibi dall’alto potere calorico ma dal bassissimo valore nutrizionale. In questo periodo della giornata, non è necessario mangiare di meno ma scegliere i giusti alimenti. Frutta fresca, frutta secca, yogurt magro, affettato magro (meglio ancora se abbinato a del pane integrale tostato), sono tutti ottimi alimenti per consumare uno spuntino sano ma anche utile a ‘ricaricare le batterie’ tra una lezione e l'altra.

·         Ricordate sempre che il cervello funziona meglio se gli facciamo arrivare più ossigeno. Dunque, approfittiamo dell’intervallo tra una lezione e l'altra, per fare un giro per casa oppure dei piccoli esercizi di stretching. In questo modo, contribuiremo anche a rompere la sedentarietà, altro enorme nemico di questo periodo.

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