Dolore alla spalla durante la notte: consigli e rimedi medici
“Spesso chi soffre di dolori alle spalle durante la notte si sente impotente, ma esistono molti modi per migliorare o risolvere del tutto il problema”. I consigli del dottore Angelo Vella
Il dolore alla spalla, soprattutto durante la notte, è un problema molto diffuso tra le persone e può colpire chiunque: uomini, donne, giovani e anziani, senza distinzioni di età. Esso può presentarsi sotto forma di fastidio leggero o forte, in ogni caso un dolore che persiste nel corso delle ore notturne, che non può non avere delle conseguenze negative il giorno dopo.
Sull'argomento è intervenuto il Dottor Angelo Vella, fisioterapista, osteopata e posturologo dello Studio Fisiokinetic di Villa di Briano (CE): “I soggetti che avvertono fastidi e dolori alle spalle durante nella notte, nella maggior parte dei casi tentano di risolverlo con antinfiammatori o cure fisiche, ma con scarsi risultati e perlopiù con benefici limitati e temporanei. Esistono, invece, altri modi e tecniche per migliorare o risolvere del tutto il problema”
Il Dott. Vella si è concentrato in particolar modo su alcune categorie di individui, quelli più esposti al rischio di avvertire un dolore alla spalla notturno: anziani che, a causa del fastidio, perdono parte della mobilità del braccio; lavoratori manuali con dolore e perdita di forza alla spalla; e donna adulta con improvviso dolore alla spalla.
Anziani che perdono parte della mobilità al braccio
“Probabilmente, tra le tre categorie menzionate, questa è la più diffusa. Le persone anziane tendono spesso a pensare che i dolori alla spalla siano dovuti all'età ed alla vecchiaia, peggiorando le difficoltà e compromettendo la qualità della vita – dice il Dott. Vella -. Le comuni terapie non hanno effetto se non viene correttamente identificata la causa scatenante.”
In questa categoria, le cause dei dolori alla spalla sono diverse: lesioni dei tendini, che possono essere trattate con successo attraverso una fisioterapia specifica; artrosi, che possono trovare un beneficio inaspettato da una protesi di spalla.
È importante, come sottolineato dal Dott. Vella, intervenire il prima possibile e rivolgersi al fisioterapista di fiducia che, grazie ad una diagnosi accurata, saprà sicuramente scegliere il trattamento più opportuno ed efficace per il paziente.
Lavoratori manuali con dolore e perdita di forza alla spalla
Gli individui che fanno parte di questa categoria sottovalutano le problematiche legate al lavoro pesante e forzato, perché la presenza di una grande massa muscolare periarticolare compensa facilmente anche un danno evidente.
“In questo caso, le spalle, a causa del lavoro forzato, tendono a perdere uno o più tendini della cuffia dei rotatori, importantissimi per il movimento corretto della spalla, che porta a lavorare male durante le attività quotidiane, comportando la progressione dei dolori – spiega il Dott. Vella -. Quando arriva la notte, poi, il dolore alla spalla aumenta e diventa molto più forte perché scatena l'infiammazione accumulata durante l’attività”.
Questa categoria può trarre un vantaggio enorme dalla chirurgia di riparazione artroscopica del tendine lesionato.
Donna adulta con improvviso dolore alla spalla
In questi casi, di solito si tratta di un’infiammazione acuta dei tessuti che si trovano intorno alla spalla. L'obiettivo del fisioterapista è sempre quello di curare il dolore solo dopo aver identificato la causa del problema. La patologia più comune, in questa categoria, è la tendinopatia calcifica, che fa diventare il tessuto tendineo duro e calcificato. “Tornare ad avere una spalla senza dolore come prima è possibile solo con alcuni trattamenti, come onde d'urto e lavaggi guidati dall’ecografia”, dice il Dott. Vella. Quando invece gli accertamenti eseguiti non mostrano patologie, ma la spalla non è in grado di muoversi, il dolore alla spalla può avere un'altra origine. Quando prevale l'aspetto della rigidità nel dolore di spalla, parliamo di capsulite adesiva. Si tratta di una forma di grave rigidità nel movimento: non si riesce più a fare nulla, nemmeno i gesti più semplici della vita quotidiana. In questo caso il trattamento è riabilitativo.