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Chef for Passion

Chef for Passion

A cura di Carmen Saviano e Raffaele Rossi

" Determinati, tenaci, con una grande passione comune: la buona cucina. Insieme, hanno dato vita alla prima scuola di arte culinaria made in Salerno che nel week-end diventa anche ristorante. L'attività prende nome proprio dalla definizione che li accomuna: ""Chef for passion"". Laureata in Economia la prima, chef il secondo, Carmen e Raffaele sono pronti a far leccare i baffi ai nostri lettori. Le ricette, son servite. "

Chef for passion Camerota

Il Maracuoccio di Lentiscosa: ecco uno dei piatti simbolo del Cilento

Pietanza antica e piatto tipico di Lentiscosa, le origini del maracuoccio sono umili e antiche e sono da ricercarsi nel lavoro della terra e nella passione contadina

Pietanza simbolo del basso Cilento, il maracuoccio non è che un piccolo legume tutt’oggi considerato l’antenato delle cicerchie: da quando all’interno del Parco nazionale del Cilento si è cercato di riprenderne la produzione così da non perdere la tradizione, il maracuoccio è tornato alla ribalta ed è entrato prepotentemente anche all’interno dei menù dei ristoranti del territorio cilentano. Basti pensare che si sente nuovamente parlare di maracucciata e che a Lentiscosa, sua patria natale, è ripresa anche la tradizionale sagra in cui i visitatori possono degustare la pietanza servita e preparata nell’antico modo. Preparare la maracucciata, uno dei piatti che esalta l’identità del basso Cilento, non è difficile come si crede, infatti necessita di pochi minuti di cottura, di una pentola bella capiente e di un cucchiaio di legno, come quelli che si usavano una volta, che serve per lavorare la farina senza rischiare di formare inutili grumi. Ad arricchire la maracucciata intervengono farine aggiuntive quali quelle di grano, di ceci, di granone e di favino che ne esaltano il gusto conferendogli il sapore e la consistenza caratteristici.

I contadini di una volta preparavano questo piatto tipico con farina di grano e maracuoccio, cipolla e crostini di pane: mettevano a bollire su fuoco a legna l’acqua cui aggiungevano man mano la farina e mescolando energicamente affinché non si attaccasse alla pentola, e nel frattempo facevano rosolare a parte in una tiella l’olio, la cipolla e i crostini. Si mischiava tutto nella cavurara, la grande pentola di ferro dei contadini, e si amalgamava tutto finché la maracucciata non prende forma e consistenza. Oggi la maracucciata si prepara pressoché allo stesso modo, e gli ingredienti necessari sono 250 g di farina di grano e maracuoccio, 1 bicchiere di olio extravergine d'oliva, 1 cipolla, peperoncino piccante, crostini di pane e sale quanto basta. In una pentola si porta a ebollizione l'acqua con il sale e si aggiunge lentamente la farina avendo cura di tenere la fiamma molto bassa, quindi si mescola tutto con forza per non far attaccare l'impasto alla pentola. A parte, si fa soffriggere la cipolla tagliata finemente ed i crostini di pane con l'aggiunta del peperoncino piccante e, dopo aver fatto rosolare la cipolla, si toglie dal fuoco la padella e si versa il tutto nella maracucciata sempre continuando a mescolare.

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