Prodotti a km0 e impasto tradizionale: le squisite pizze dello staff guidato da Saviello al "Capri"
Saviello, da due anni, lavora come capo pizzaiolo nella nota pizzeria "Capri", gestita dagli imprenditori Scermino che sono oramai diventati la sua seconda famiglia
Ingredienti di qualità, amore e fantasia: questa la ricetta che rende tanto gustose le specialità della pizzeria Capri, a Torrione. Alfonso Saviello, capo pizzaiolo, assicura che l'impasto delle sue pizze è caratterizzato da 36 ore minimo di lievitazione con farine di tipo 0 e tipo 1. "Per le pizze gourmet uso prodotti d'eccellenza - ci racconta - Le pizze più richieste sono la Regina Margherita con misto bufala e fiordilatte, la Salerno con melanzane, salame, piccante, fior di latte e grana, la Fiorella con pancetta, provola, fiori di zucca e grana, poi la Albori con crema di pistacchio, mortadella, fior di latte, rucola e grana e la Atrani, con crema di pistacchio, pomodorini gialli, conserve, fior di latte e grana. Al nostro cliente non facciamo nient'altro che offrire il nostro amore e la nostra passione per la pizza", ha aggiunto Saviello.
La storia
Si racconta, Saviello che, dopo aver tentato di seguire le orme di suo padre facendo l'imbianchino, iniziò la sua gavetta come pizzaiolo: fu amore al primo impasto. Sette anni fa, l'avvio di una sua attività, ma non era ancora il momento giusto, così, con una piccola retromarcia, lasciò il locale per continuare la sua gavetta a Parigi, New York ed in altri paesi esteri. Rientrato nella sua Salerno, Saviello, quindi, ora si trova al posto che sente suo: è capo pizzaiolo nella famosa pizzeria Capri gestita dalla famiglia Scermino ed è fiero di guidare il suo staff, alias Raffaele Trenga, Vincenzo Vigilante e Anna Salzano. Tutti a gustare le pizze da "Capri".