rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Wine blog

Wine blog

A cura di Giovanna Caliulo sommelier

"La Part des anges": la storia e la leggenda del Cognac

Ogni anno il 2% della produzione di cognac si disperde nell'aria. Tradizione e leggenda per le strade di Cognac

Adagiata sulle rive del fiume Charente, definito da Francesco I "il più bello del mio regno", troviamo la caratteristica cittadina di Cognac, da cui prende il nome l'omonimo distillato, prodotto che influenza enormemente la vita di questa piccola regione.  Il cognac è un distillato di vino protetto da denominazione d'origine (AOC - Appellation d'origine controllee) i vitigni utilizzati per la sua produzione sono esclusivamente a bacca bianca, il principale è l'Ugni Blanc. La superficie vitata destinata alla produzione del vino base copre circa 80.000 ettari di tutta l'area coltivabile. Un passaggio fondamentale per ottenere un prodotto degno del suo nome è l'affinamento in botte. Questa, attraverso la porosità del legno, permette il passaggio dell'aria che ossida il distillato e permette l'evoluzione aromatica.

La Part des Anges

Durante l'invecchiamento parte dell'alcool contenuto all'interno delle botti evapora, disperdendo così  nell'aria circa il 2% della produzione di cognac. I distillatori francesi hanno poeticamente chiamato questa dispersione di alcool verso il cielo "La Part des Anges", il cui odore permane impregnando le mura dei locali destinati all'invecchiamento del distillato e l'aria nei pressi dei depositi. Questa espressione è tratta dall'alchimia che definiva "degli angeli" le sostanze volatili. Una sorta di dazio da pagare ai cherubini per poter trasformare il meglio che la natura ci offre in nettare sublime per i nostri sensi.

Il fungo e le cantine

Passeggiando per le vie di Cognac si nota come essa sia influenzata dal suo distillato. Basta osservare come, tra le bianche case costruite in pietra calcarea, ve ne siano alcune le cui pareti siano del tutto annerite. Tale fenomeno, è dovuto alla formazione di un fungo (Baudoinia Compniacensi) il quale, nutrendosi di alcool, si sviluppa in maniera massiccia ricoprendo mura e facciate di un caratteristico colore grigio/nero.  Questo elemento permette di identificare le cantine che custodiscono le botti in cui il liquore è posto. Si racconta che durante la seconda guerra mondiale le cantine di Cognac furono localizzate grazie a questo fenomeno e di conseguenza bombardate, distruggendo così l'economia del paese.
 

Si parla di

"La Part des anges": la storia e la leggenda del Cognac

SalernoToday è in caricamento