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A cura di Giovanna Caliulo sommelier

Natale: il vino giusto per la cena più attesa dell'anno

Qualche consiglio pratico per deliziare i palati degli ospiti durante il Cenone

Ci avviciniamo alla festa più attesa dell'anno: il Natale, occasione per molti di trascorrere giorni sereni e spensierati in compagnia di amici e parenti. Tuttavia, per noi del Sud, è anche il periodo dell'anno in cui si cade nel circolo vizioso delle grandi "abbuffate". Si inizia con il Cenone della Vigilia senza sosta fino all'Epifania che si sa, tutte le feste porta via. 

Oltre al cibo, va riservata la giusta attenzione anche a ciò che si beve. Molto spesso il vino diventa una scelta fatta all'ultimo minuto perché considerato solo un accompagnamento, passando così in secondo piano. Questa visione va cambiata perché al contrario l'abbinamento con il vino giusto è fondamentale per esaltare le pietanze e deliziare al massimo i palati degli ospiti. 
Ecco allora qualche consiglio pratico per scegliere il vino giusto in abbinamento al Cenone della Vigilia di Natale.

Il brindisi

Per dare il via a questa maratona culinaria e rallegrare gli animi dei commensali, non deve assolutamente mancare il brindisi iniziale. L'Italia vanta un interessante produzione di bollicine, per partire al meglio si potrebbe aprire la serata con un classico Franciacorta, ad esempio un bel Cà del Bosco Vintage Dosage Zero, un Trento DOC o volendo onorare i nostri prodotti regionali si potrebbe provare un ottimo spumante di Falanghina o Greco di Tufo come Dubl dei Feudi di San Gregorio.

Gli antipasti

Una volta aperte le danze si passa agli antipasti. Qui va fatta una scissione di base tra quelli che, secondo la tradizione, seguono un menù di pesce che solitamente inizia con crostacei, pesce affumicato ma anche verdure e formaggi freschi, a loro consiglierei di continuare con un Prosecco o perché no un bel rosato. Per chi preferisce iniziare con formaggi e salumi, la scelta virerà verso un rosso giovane, come un Chianti Classico o un Barbera.

I primi

Anche qui è fondamentale distinguere sempre tra chi sceglie menu di mare e chi di terra.
Partiamo, seguendo la tradizione nostrana, dai piatti a base di pesce; non lasciamoci influenzare da ciò che viene costantemente detto, ossia che il pesce va con il bianco e la carne con il rosso. La scelta di un vino va fatta sempre in base alla potenza e al colore del piatto. Se al sugo aggiungiamo un po' di pomodoro, quindi una base acida, di conseguenza l'ideale sarebbe abbinarlo ad un vino bianco profumato, come un Verdicchio dei Castelli di Jesi o un bel Salice Salentino rosato, in grado di bilanciare con il proprio corpo e la morbidezza la lieve tendenza acida del pomodoro. Con un sugo bianco l'ideale sarà un bianco secco, come un Sauvignon, un Fiano d'Avellino. 
Chi sceglie di cenare con primi a base di carne, tenendo sempre conto degli ingredienti del piatto, al sugo con pomodoro potremmo scegliere vini di medio corpo e buona acidità come un Nebbiolo o anche un Chianti Classico. Da non sottovalutare la possibilità di abbinare ad un sugo di carne bianco ad un vino bianco corposo come un Vermentino

I secondi 

Stesso criterio anche per la scelta dei secondi. Restando sempre sul tradizionale menù di pesce, con secondi più conditi e ricchi di sapore la scelta verterà su bianchi dal bouquet più complesso come un Gewürztraminer o anche un rosso leggero. Se la portata è composta da crostacei o ancora dalla classica frittura di pesce interessante sarebbe l'abbinamento con l'Asprinio d'Aversa Brut o un Franciacorta Brut in grado di sgrassare la pietanza e ripulire il palato. Come vino fermo, l'ideale potrebbe essere una Falanghina dei Campi Flegrei.
Nel caso si scelgano secondi di carne come il tradizionale arrosto o carni ripiene dovranno essere accompagnati da vini di corpo e struttura come un Barolo, un Barbaresco, un Montepulciano d'Abruzzo.

I dolci

Non c'è cenone che non si concluda con la classica carrellata di dolci natalizi. 
Anche se non tutti sono d'accordo, il dolce richiama il dolce, per cui l'abbinamento giusto sarà con il più classico Asti spumante, Moscato d'Asti o Zibibbo di Pantelleria per i dolci lievitati come panettone o pandoro, i quali si sposano bene anche con i vini liquorosi bianchi come il Passito di Pantelleria Ben Ryè. Per i dolci al cioccolato l'ideale sarebbero dei vini rossi liquorosi come un Barolo Chinato.

La cosa più importante, a conclusione di quanto detto, è quella di bere in maniera responsabile, prediligere sempre prodotti di qualità e avere rispetto per il proprio corpo. 

A voi tutti buone feste.

Cheers!

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