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Cronaca Pontecagnano Faiano

Spaccio di eroina e hashish, l'asse Salerno-Napoli: 21 arresti, sospeso un carabiniere

A Salerno, Montecorvino Pugliano, Pontecagnano Faiano e Napoli, i carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, con il supporto del Nucleo Cinofili di Sarno e del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare

Sono finite nei guai 21 persone: nelle prime ore della mattinata a Salerno, Montecorvino Pugliano, Pontecagnano Faiano e Napoli, i carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, con il supporto del Nucleo Cinofili di Sarno e del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. In particolare, 14 le persone finite in carcere e 7 agli arresti domiciliari, accusate a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”, “detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti” e “detenzione e porto illegale di armi da sparo e munizioni”. Con la stessa ordinanza il Gip ha applicato, sempre su richiesta della DDA, la misura della sospensione dall’esercizio dal servizio ad un Appuntato Scelto dell’Arma dei Carabinieri, già in servizio presso la Stazione di Pontecagnano, per sei mesi. Il militare è gravemente indiziato per delitti di violazione del segreto di ufficio e di favoreggiamento personale nei confronti di uno dei due promotori dell’organizzazione e di un appartenente all’organizzazione smantellata.

Le indagini. I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una complessa indagine condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, avviata nel dicembre 2015 e svolta attraverso metodi tradizionali supportati da attività tecniche e mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, resi difficili dal contesto territoriale. L’indagine ha permesso di ricostruire gli assetti della criminalità organizzata nell’area a sud della provincia salernitana, accertando l’esistenza e l’operatività di un sodalizio criminale armato con base operativa a Pontecagnano Faiano, dedito principalmente al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tale organizzazione era promossa e diretta dal pluripregiudicato Michele Degli Angioli, “vicino” agli ambienti del clan camorristico “Pecoraro-Renna”. Gli indagati erano dediti alla gestione delle “piazze” di spaccio di ingenti quantitativi di eroina ed hashish, che veniva da loro acquistata nel capoluogo napoletano da soggetti affiliati al clan “Vanella-Grassi” attivo nei quartieri di Secondigliano e Scampia, e successivamente ceduta nei comuni di Salerno, Bellizzi e Pontecagnano Faiano, attraverso una fitta ed organizzata rete di “pusher”. Alcuni degli indagati avevano pistole. Nei mesi di aprile e maggio 2016, a seguito di prolungati servizi di pedinamento, sono stati documentati diversi viaggi di approvvigionamento compiuti da componenti dell’organizzazione nel capoluogo napoletano a bordo di vetture. Durante il viaggio di ritorno, i veicoli sono stati controllati e sottoposti a perquisizione da parte dei Carabinieri che hanno sequestrato complessivamente 300 grammi circa di eroina. In occasione dei sequestri dello stupefacente venivano arrestati in flagranza 5 indagati che si trovavano a bordo delle vetture. Sempre nel di maggio 2016, i Carabinieri avevano arrestato un altro componente del gruppo trovato in possesso di 20 chilogrammi di hashish nascosti in parte all’interno della sua auto ed in parte nella sua abitazione.

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