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Cronaca Castel San Giorgio

Castel San Giorgio, anziana e malata: l'appello del fratello per non farle abbattere la casa

Giancarlo Vitolo: "Mia sorella non chiede altro che di finire i suoi giorni nella propria casa. Poi ci sarà tempo per l'abbattimento"

Un appello che scuote le coscienze, quello del fratello di una donna di 80 anni, sola, malata di cuore, con una grave patologia agli occhi e con una casa prossima all’abbattimento. La signora Filomena Vitolo - residente alla via Lauro di Sotto a Castel san Giorgio-  vedova e senza figli, è la proprietaria di una modesta abitazione di circa 50 metri quadri ereditata dal defunto marito Gaetano Calvanese, oggetto di un decreto di abbattimento con sentenza della Corte di Appello di Salerno, per non aver rispettato le dovute distanze dal percorso dell’Autostrada A30 Salerno-Caserta.

La storia

Il fratello della signora, Gaetano Vitolo, dunque, ha indirizzato una lettera al Tribunale di Nocera Inferiore, al sindaco, ai giudici interessati alla vicenda, ad Autostrade Italiane e al Presidente della Repubblica, per tentare di aiutare l'anziana: “Mio cognato commise l’errore della costruzione in buona fede in quanto in possesso di una concessione edilizia rilasciata dal Comune di Castel San Giorgio. Chiedo a nome di mia sorella, con molta umiltà e confidando nel buon cuore di tutti le parti in causa, di soprassedere al procedimento in quanto Filomena è reduce da un delicato intervento al cuore e di tante altre patologia di cui una molto grave che la sta portando alla cecità, dimostrabile con documentazione medica. Tale abbattimento sarebbe un atto disumano verso mia sorella", ha osservati. Secondo il signor Gaetano, si tratterebbe di "un gesto non degno di una società civile e giusta perché mia sorella, anziana, non è in buone condizioni di salute ed è accompagnata, inoltre, dalla difficile condizione psicologica perché persona sola, anziana e molto malata, terrorizzata di lasciare la propria abitazione per concludere i suoi giorni in qualche anonimo ospizio”.

L'appello

Appare incompressibile il provvedimento visto che a poche decine di metri esistono da dove abita mia sorella alcuni capannoni industriali e lungo la fascia stradale centinaia di abitazioni quasi a ridosso della suddetta autostrada?. Nella certezza che sarà ascoltato questo mio grido di dolore , mia sorella non chiede altro che di finire i suoi giorni nella propria casa. Poi ci sarà tempo per l'abbattimento.

La lettera di Giancarlo Vitolo

 

L’ill/mo sig. Giudice Esecutivo sta doverosamente procedendo per far eseguire l’abbattimento di una abitazione di appena 50 (cinquanta) mq. costruiti in zona di rispetto autostradale nel nostro comune di Castel San Giorgio.

La vicenda ha del grottesco e dell’incredibile.

La casetta da abbattere, ereditata dal marito Calvanese Gaetano, insiste in zona di rispetto autostradale come tante altre più grandi e più vicine alla rete autostradale.

Pur riconoscendo legittimo il provvedimento, mia sorella, per quanto di competenza, si rivolge alle SS.VV. con la massima umiltà e confidando nella misericordia che è certa possa animare la Vostra sensibilità verso una donna prossima agli ottanta anni, reduce da un impegnativo intervento chirurgico al cuore, con una avanzata cecità e tante altre patologie minori che, oltretutto, rendono insufficiente la propria pensione di circa 500 (cinquecento euro) per le spese minime per l’alimentazione e per le medicine.

Quanto indicato è ampiamente documentabile.

E’ comprensibile la condizione fisica molto precaria e la condizione psicologica di una persona anziana che “ha paura” di lasciare la propria casa per finire in qualche anonimo ospizio.

Sono certo che sarà preso in considerazione il grido di sofferenza di una donna anziana sola, che desidererebbe finire i suoi giorni nel proprio habitat.

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