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Cronaca Amalfi

Abusivismo edilizio ad Amalfi, sequestrata parte di una struttura alberghiera

Cinque le persone denunciate con l’accusa di abuso edilizio, falsità commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, abuso in atti d'ufficio, e connesse violazioni in materia paesaggistica

Blitz della Guardia di Finanza in Costiera Amalfitana, dove i militari hanno sequestrato parte di una nota struttura alberghiera, situata nel comune di Amalfi. Tutto è partito da un controllo effettuato dai finanzieri, al termine del quale è stato scoperto un cantiere completamente abusivo. Gli accertamenti tecnici e documentali svolti successivamente hanno consentito di porre in luce consistenti ipotesi di illecito. In particolare, partendo dai lavori di rifacimento e messa in sicurezza di una macera parzialmente crollata, il proprietario della struttura aveva iniziato alcuni lavori che comportavano un sostanziale mutamento qualitativo e quantitativo delle opere preesistenti, per i quali non era sufficiente avvalersi dell'istituto della s.c.i.a., ma occorreva passare attraverso il rilascio di ulteriori pareri ed autorizzazioni, da parte della Commissione locale per il paesaggio del Comune, della competente Soprintendenza per i Beni Ambientali e Paesaggistici, della Capitaneria di Porto e della Dogana, nonchè del Genio Civile.

L'albergo, infatti, ricade nel Parco Regionale dei Monti Lattari, in una zona riconosciuta patrimonio dell'Umanita dall'Unesco, ed inoltre, si trova nella fascia di 30 metri di rispetto previsti a tutela del demanio marittimo.  Le indagini dei finanzieri hanno anche consentito di scoprire che all'interno della struttura erano in corso di realizzazione altri lavori che avrebbero dovuto portare alla realizzazione di alcune suite e di un corridoio di collegamento che attraverso una sostanziale modifica dello stato interno dei locali e lo sbancamento non autorizzato di roccia, il proprietario dell’albergo era riuscito ad ottenere un notevole ampliamento degli spazi utili. Altri lavori non autorizzati riguardavano un soprastante terrazzo, trasformato da solarium a spazio di ristorazione, con tanto di forno in muratura.

In totale sono cinque le persone denunciate con l’accusa di abuso edilizio, falsità commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, abuso in atti d'ufficio, e connesse violazioni in materia paesaggistica. Ipotizzata anche la lottizzazione abusiva.

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