Amarezza e sconcerto tra i 160 dipendenti della Fisciano Sviluppo, società partecipata del Comune di Fisciano che si è occupata da anni delle pulizie dell'Università di Salerno e che ora lascia il campo alla Gioma Facility Management, la nuova ditta per le pulizie che si è aggiudicata il bando di gara pubblicato dalla Fondazione Universitaria. A nulla sono valsi i giorni di protesta e il tentato suicidio di uno degli operatori della ditta che, di punto in bianco, si sono visti spalle al muro, costretti a veder quasi dimezzato il loro orario lavorativo e quindi il loro stipendio. Poco è servito anche l'incontro con i vertici dell'ateneo.

Sì, perchè padri e madri di famiglia sono stati invitati a firmare un contratto ex novo, perdendo tutti i diritti acquisiti dopo anni di lavoro, alias l'anzianità, e con tanto di riduzioni di salari. Come se non bastasse, sono previsti 30 giorni di prova anche per chi lavora da anni al campus. Accanto ai lavoratori, studenti  e associazioni come LINK Fisciano che proporrà lunedì lo scioglimento della Fondazione Unisa, a causa della "manifesta incapacità" nella gestione delle vertenze dei lavoratori dell'ateneo. Una nostra lettrice, tra i lavoratori che hanno firmato il contratto senza neppure poterlo leggere in modo approfondito, prima percepiva in media 800 euro al mese (8 euro all'ora) ed attualmente avrà una paga di circa 300 euro al mese (5 euro all'ora). Nessun istituzione al fianco dei lavoratori, ma solo i carabinieri che hanno assistito alla firma del contratto. Rabbia e pianti tra gli operatori che, se si fossero rifiutati di firmare alle condizioni stabilite nel contratto, avrebbero perso il loro posto di lavoro.