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Cronaca

Aeroporto di Salerno, autorizzazioni ferme: diffidati Toninelli e Tria

Poche righe ma incisive per chiedere al governo M5S-Lega di sciogliere un nodo lungo dieci anni e 400 metri; quanto manca all’attuale pista di mille e 600 metri per consentire il transito di aerei di linea per voli nazionali e internazionali

Nuova querelle sul futuro dell’aeroporto di Salerno. I componenti della società di gestione, infatti, hanno inviato, nei giorni scorsi, una diffida al ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli e al suo collega dell’Economia Giovanni Tria per via della situazione di stallo che, ormai da anni, caratterizza lo scalo aeroportuale salernitano.

La richiesta

Poche righe ma incisive – riporta Il Mattino – per chiedere al governo M5S-Lega di sciogliere un nodo lungo dieci anni e 400 metri; quanto manca all’attuale pista di mille e 600 metri per consentire il transito di aerei di linea per voli nazionali e internazionali. Si tratta, come detto, di 400 metri per complessivi 250 milioni già pronti per essere utilizzati. Di questi 40 sono stati impegnati dallo Sblocca Italia, 94 dalla Regione Campania e 120 dalla Gesac, società di gestione dell’aeroporto di Capodichino di Napoli.

I dati

Secondo i quattro algoritmmi utilizzati da One Operator, ogni milione di passeggeri “produce” oltre 700 posti di lavoro. E con i 400 metri di pista e il rafforzamento di quella attuale, allo scalo Salerno-Costa d’Amalfi consentirebbero di raggiungere quota 700mila passeggeri entro il 2021.

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