Agenzie di scommesse illegali in Campania e Sicilia: sequestri anche a Cava
Le Fiamme gialle del Comando provinciale di Ragusa, insieme ai colleghi delle altre province interessate, hanno passato al setaccio agenzie di scommesse sportive, bar, sale gioco e biliardo e abitazioni private
Anche la città di Cava de’ Tirreni è finita in un’operazione della Guardia di Finanza condotta in Sicilia e Campania.
I dettagli
Le Fiamme Gialle del Comando provinciale di Ragusa, insieme ai colleghi delle altre province interessate, hanno passato al setaccio agenzie di scommesse sportive, bar, sale gioco e biliardo e abitazioni private nell'ambito di una vasta operazione contro il fenomeno dell'organizzazione e della raccolta di scommesse illegali. Al termine di questa prima fase dell'operazione, denominata “Outsider”, sono state denunciate 15 persone per esercizio abusivo di attività di giochi e scommesse e sono stati sottoposti a sequestro oltre 80 fra computer e apparecchiature informatiche, oltre a denaro contante e assegni per oltre 113mila euro.
Gli uomini della Finanza hanno scoperto e sequestrato una vasta documentazione contenente liste di clienti e somme di denaro giocate. Da un primo esame, spiegano gli inquirenti, emerge “una significativa movimentazione di denaro raccolto nella attività di scommesse, pari a circa un milione di euro in soli 8 mesi”. Le indagini hanno interessato località in diverse province della Sicilia (Porto Empedocle, Naro e Cianciana nell'Agrigentino, Gela nel Nisseno, Scordia in provincia di Catania, Acate e Pedalino in provincia di Ragusa, Ragusa città e Cava de' Tirreni. Secondo l'accusa gli indagati avrebbero organizzato e raccolto denaro attraverso agenzie di scommesse sportive a favore di allibratori esteri, non riconosciuti sul territorio nazionale da parte dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato.