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Cronaca Agropoli

Furti negli ospedali del Cilento: condannata coppia di napoletani

Una coppia di coniugi di Casoria è stata condannata a otto e quattro anni e mezzo di carcere, perchè responsabili di una serie di furti di sonde ecografiche e piccole apparecchiature ospedaliere

Una coppia di coniugi di Casoria è stata condannata a otto e quattro anni e mezzo di carcere, perchè responsabili di una serie di furti di sonde ecografiche e piccole apparecchiature ospedaliere. Quando scattarono le manette, i carabinieri trovarono in casa degli imputati grosse quantità di attrezzature per un valore complessivo di diverse centinaia di migliaia di euro. Secondo quanto accertato, le apparecchiature una volta rubate venivano rinnovate e poi rimpiazzate in molte strutture sanitarie dell’Europa ma anche del Medio Oriente.

I furti furono eseguiti in diverse strutture sanitarie italiane anche nel Cilento, in particolare ad Agropoli e Vallo della Lucania. Il tribunale di Lucca ha condannato per associazione a delinquere finalizzata al compimento di furti di sonde ecografiche in tutto il territorio nazionale l’ingnere P.P.C. , amministratore di un'azienda specializzata nella rigenerazione la vendita di dispositivi sanitari  e la moglie D.L. Il primo è stato condannato a otto anni di reclusione e 3.250 euro di multa mentre per la consorte la pena è di quattro anni e sei mesi più una multa di 1.250 euro. Stando al teorema della procura, erano loro ad indirizzare due fratelli napoletani, già condannati in precedenza, a recarsi nei vari ospedali per il furto delle apparecchiature da rigenerare e poi rivendere. 

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