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Cronaca

Agroqualità, due gelaterie salernitane superano le verifiche

La gelateria "Di Dato" di Angri, "La Favola" dei fratelli Abate di Baronissi, "Nives" sulle rive del Lago Sirino di Nemoli (Pz), da oggi con la certificazione Gati tutelano ancor di più i consumatori con un marchio di assoluta eccellenza

Una scelta di qualità, un marchio di garanzia ed una certificazione per il gelato artigianale. Sono tre le prime gelaterie, due della provincia di Salerno ed una della provincia di Potenza, a superare le verifiche di Agroqualità, l’organismo nazionale qualificato e accreditato per la certificazione agroalimentare, e ad ottenere il marchio “Gati”, promosso dalla Claai di Salerno. Prime ad intraprendere la strada di voler essere un’azienda certificata, il prestigioso riconoscimento Gati che completa e legittima la scelta di qualità e genuinità delle materie prime da utilizzare nella preparazione del gelato artigianale, la gelateria Di Dato di Angri, La Favola di Baronissi e Nives di Potenza.

Un marchio di qualità, qundu, per promuovere, valorizzare e difendere il “gelato artigianale tradizionale italiano, una targa ed un logo riconoscibile “GATI” dal tocco istituzionale per identificare le gelaterie certificate, ambasciatrici di qualità, una difesa contro il gelato industriale, una certificazione che legittima il percorso pensato tempo fa dalla Claai di Salerno e condiviso dai gelatai durante la prima Festa del gelato artigianale “Ice To Meet You” (oggi alla sua VI edizione in programma dal 9 all’11 settembre prossimi sul Lungomare di Salerno), una difesa per il prodotto artigianale di qualità. La gelateria “Di Dato” di Angri, “La Favola” dei fratelli Abate di Baronissi, “Nives” sulle rive del Lago Sirino di Nemoli (Pz), da oggi con la certificazione Gati tutelano ancor di più i consumatori con un marchio di assoluta eccellenza che attesta l’artigianalità e la tradizionalità dei gelati, rendendo meglio riconoscibile il gelato di qualità artigianale.

Le tre gelaterie hanno superato rigorosi controlli nei laboratori e le verifiche che ne attestano il rispetto dei requisiti del disciplinare, dalla scelta degli ingredienti al processo produttivo, requisiti tutti presenti nella letteratura della produzione del gelato artigianale.  Il disciplinare “Gati”  punta sul gelato artigianale tradizionale italiano di qualità, quale alimento, tradizionale, naturale, salutare, tipico e genuino, prodotto con l’esclusione di preparati industriali, e privilegiando ingredienti della filiera corta, freschi di stagione e selezionati, lavorando sulla creazione di ricette. Nel marchio “Gati” gli amanti del cono troveranno il vero gelato artigianale, mentre allo stesso tempo i gelatieri Di Dato di Angri, La Favola di Baronissi e Nives di Potenza punteranno a preservare la loro artigianalità ed a valorizzare la loro produzione.

Intanto nel quadro di questa attività di valorizzazione si innesta l’interesse estero di due gelaterie,” Dolce Bacio” di Sydney (Australia), e il  laboratorio di gelato artigianale “Il Goloso”  di Malta che appreso del Disciplinare tecnico hanno già attivato con la Claai di Salerno il percorso per giungere al riconoscimento della certificazione di gelateria artigianale nel mondo. “Qui in Australia le gelaterie esistenti si spacciano tutte per gelato italiano, ma è solamente ice cream industriale ricavato da semilavorati industriali", ha scritto in una mail il signor Dante Scarano, titolare del Laboratorio Artigianale di Sydney “Dolce Bacio”. Per le fasi di produzione il gelatiere rimarca di rispettare tutti i 14 punti del disciplinare e di volere procedere all’ottenimento del Gati.

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