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Cronaca

Campagna AIL: le piazze di Salerno ospitano le uova della ricerca

"Più di un milione di euro devoluto in tre anni agli ospedali di Salerno e di Pagani", rivela il presidente Gioacchino Tulimieri a margine della presentazione della manifestazione in programma dal 31 marzo al 2 aprile

Più di un milione di euro per la ricerca. Ecco quanto è stato raccolto dall’AIL e devoluto negli ultimi tre anni ai centri ematologici d’eccellenza di Salerno e Pagani. Gioacchino Tulimieri, presidente provinciale dell’Associazione Italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma, snocciola i dati a margine della conferenza stampa di presentazione di “Uova di Pasqua”, la gustosa campagna di sensibilizzazione che l’AIL organizzerà quest’anno dal 31 marzo al 2 aprile. “Le uova servono a raccogliere fondi e a garantire cure migliori ai pazienti ricoverati – commenta Tulimieri che ha saputo trasformare un grande dolore, la perdita del figlio, nella molla per aprirsi alla vita attraverso un’azione nobile, di grande utilità sociale – Negli ultimi tre anni, abbiamo devoluto 580mila euro in borse di studio al “Ruggi” di Salerno e altri 440mila all’ospedale di Pagani. I fondi ci hanno permesso di finanziare borse di studio per medici, infermieri, biologi e anche data manager. Quest’ultima è una figura poco conosciuta ma assai utile: sono i professionisti che raccolgono i dati della ricerca scientifica. Dove c’è AIL, c’è ematologia”. 

“Fate parte di una costellazione di associazioni benemerite che si muovono sul territorio ma spiccate per capacità organizzative nei luoghi del dolore – ha detto il sindaco di Salerno, Enzo Napoli, rivolgendosi al presidente provinciale dell’AIL, Gioacchino Tulimieri – Siete encomiabili e avete la semplicità degli onesti e dei giusti. I vostri banchetti, l’ultimo dei quali presenterà al pubblico uova di Pasqua per la raccolta fondi, sono allegri e festosi: invadete pacificamente le piazze di Salerno con un’iniziativa semplice e commovente. La malattia c’è ma c’è anche la possibilità di guarire attraverso la prevenzione e le cure”

Conclusione affidata al Direttore Generale dell’Asl Salerno, Antonio Giordano: “E’ necessario sostenere queste associazioni, perché attraverso di loro abbiamo il polso maggiore e migliore della salute dei cittadini. Il numero dei casi di leucemia negli ultimi anni è aumentato ma c’è anche un trattamento più veloce”. 


 

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